E in laguna arrivano i caprioli: un avvistamento a Sant'Erasmo

Lunedì 17 Maggio 2021 di Marta Gasparon
Un capriolo. Domenica l'avvistamento in laguna
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VENEZIA - Chi l’avrebbe mai detto di poter incrociare un capriolo in un ambiente diverso - la laguna veneziana - dall’habitat in cui siamo abituati a immaginarlo? Eppure è quanto accaduto a Renzo Bon, commerciante di Burano, che ieri ha fatto la scoperta cercando di immortalarla in una foto. 
Un avvistamento insolito, intorno alle 6 del mattino, quando l’uomo era intento a pescare le vongole a poca distanza da Sant’Erasmo.

«Ho sentito dei rumori alle spalle e mi sono voltato», racconta Bon, tornando con la mente al momento dell’incontro a distanza: a separare lui e l’animale c’erano infatti almeno un centinaio di metri. Tutto avrebbe pensato potesse essere, ma non certo un capriolo in piena regola - forse una femmina - approdato in Bacan dopo un’agile nuotata probabilmente iniziata da Ca’ Savio-Punta Sabbioni. Quel che è certo è che dopo la traversata il capriolo è arrivato a Sant’Erasmo, cercando rifugio nella vegetazione. E chissà se fra gli abitanti dell’isola c’è qualcuno che nell’arco della giornata si è accorto della sua presenza. «Una cosa del genere non mi era capitata prima. Che questi animali raggiungano le nostre zone credo sia dovuto ad un sovrappopolamento della specie, che ha bisogno dei propri spazi per alimentarsi e riprodursi, tanto da spostarsi». C’è comunque da dire che se da un lato il fatto appare alquanto bizzarro, almeno per ciò che riguarda l’area in questione, dalle parti di Jesolo episodi simili non sono stati così sporadici negli ultimi tempi.
 

IL PRECEDENTE

Un caso su tutti, quello del capriolo entrato circa una settimana fa in un supermercato in via Aquileia, attirando l’attenzione di grandi e piccoli. Giusto il tempo di farsi fotografare, poi la fuga. Presenze già segnalate, anche se non in città: da qualche anno, nell’area di campagna a ridosso della rotonda “Picchi”, è stata infatti più volte indicata la presenza di caprioli. «A Ca’ Savio, il 27 aprile, un amico ha rinvenuto sul litorale la carcassa di un cervo femmina, forse trasportato dalle acque da Jesolo», conclude Bon. E in zona non mancherebbero pure avvistamenti di cinghiali.
 

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