Pugno duro con ombrellone selvaggio: sulla battigia vietato anche sedersi

Giovedì 29 Agosto 2019
Pugno duro con ombrellone selvaggio: sulla battigia vietato anche sedersi
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CAORLE - Stop agli ombrelloni selvaggi a Caorle. È scattata in questi giorni l'azione di dissuasione messa in atto dalla polizia locale di Caorle al fine di impedire l'occupazione abusiva con ombrelloni, tende e teli da mare della battigia e dell'area antistante le spiagge date in concessione. I turisti sono stati invitati a spostare i propri ombrelloni ed asciugamani posizionati in violazione del regolamento comunale sull'uso del demanio marittimo e del codice della navigazione che disciplinano l'uso della battigia e della fascia di spiaggia immediatamente adiacente. In sostanza gli agenti della polizia locale hanno ribadito il divieto di prendere il sole a terra, collocare qualsiasi attrezzatura (ombrelloni, sedie sdraio, lettini) dal limite della concessione (lato mare) e fino alla battigia, come stabilito dall'articolo 11 del regolamento comunale.
 


Ai controlli hanno preso parte anche gli steward del Consorzio Arenili di Caorle che gestisce la quasi totalità dell'arenile caorlotto e che, ormai da anni, lamenta l'uso scorretto da parte dei turisti pendolari delle fasce di spiaggia verso il bagnasciuga. Proprio il Consorzio Arenili aveva posizionato in questi giorni in spiaggia dei totem alti circa due metri, per ribadire i divieti di stazionamento. Come ha spiegato il sindaco Luciano Striuli, «l'azione si è resa necessaria dopo numerose segnalazioni e proteste giunte dai clienti paganti degli stabilimenti balneari, soprattutto a Levante»: qui la fascia di spiaggia antistante le prime file di ombrelloni è particolarmente ampia, e fino ad oggi è stata utilizzata indiscriminatamente da numerosi turisti abusivi che hanno goduto di una posizione più vicina al mare rispetto ai clienti paganti. «Vi sono ragioni di sicurezza che giustificano questo intervento aggiunge Striuli perché dobbiamo garantire il rispetto degli spazi necessari all'intervento dei mezzi di soccorso in caso di emergenza. Ci sono comunque ampie spiagge libere per chi non vuole usufruire dei servizi a pagamento, anche sul retro delle aree oggetto di concessione».
CONSENSI E PROTESTE
L'attività dei vigili urbani ha riscosso l'apprezzamento di numerosi ospiti, ma soprattutto di residenti e titolari di attività commerciali di Caorle. «Con il noleggio degli ombrelloni ricorda il presidente del Consorzio Arenili, Francesco Perissinotto si contribuisce a sostenere la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'arenile, oltre a servizi quali la pulizia della spiaggia, l'animazione, il babysitting ed il salvataggio». Non sono comunque mancate le proteste, arrivate anche in municipio: finora, infatti, l'occupazione della fascia di spiaggia antistante le concessioni non era mai stata contrastata con azioni così incisive e diversi turisti e residenti si sono risentiti per questo primo intervento da parte di vigili e steward. «Con questa novità di fine agosto, in alcune aree di Levante ci sono diverse decine di metri di spiaggia inutilizzate ha detto un vacanziero . Per vent'anni nessuno ha mai eccepito alcunché in merito al loro utilizzo. Avevo portato un telo per sedermi e controllare mio figlio che faceva il bagno e, seppur gentilmente, mi è stato detto dai vigili che non avrei potuto utilizzarlo. Dagli ombrelloni non posso controllare il bambino mentre è in acqua perché sono troppo distanti. Questo improvviso mutamento di gestione della spiaggia mi sembra incomprensibile e, soprattutto, non tiene conto delle esigenze delle famiglie, nonostante Caorle sia sempre stata una località che ha fatto del turismo familiare il suo vanto». Ma d'ora in poi si cambia: l'attività di dissuasione continuerà per il resto dell'estate e verrà riproposta durante le prossime stagioni balneari.
Riccardo Coppo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 11:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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