Ca' Rezzonico torna a splendere, il museo del Settecento Veneziano riapre al pubblico dopo il maxi restauro di 8 mesi

Martedì 27 Giugno 2023 di Maria Teresa Secondi
Ca' Rezzonico torna a splendere, il museo del Settecento Veneziano riapre al pubblico dopo il maxi restauro di 8 mesi

VENEZIA - Ricreare la magia che solo un palazzo veneziano sa dare e offrirla alla cittadinanza e ai turisti: Ca' Rezzonico Museo del Settecento Veneziano riapre al pubblico da domani dopo gli interventi di restauro durati otto mesi, finanziati da Comune, Fondazione Muve e Coop Italia.

A parlarne con orgoglio per il felice risultato, il sindaco Luigi Brugnaro, la presidente della Fondazione Muve Mariacristina Gribaudi, Marco Pedroni, presidente Ancc-Coop, il vicepresidente vicario di coop Alleanza 3.0 Andrea Volta; Alberto Craievich, Monica Rosina e Mauro Bon (Muve).

L'INTERVENTO

L'intervento si è reso necessario, a vent'anni dall'apertura del Museo, per rinnovare il palazzo secondo parametri di risparmio energetico e nel rispetto dell'atmosfera del museo d'ambiente, che vanta l'architettura di Longhena e di Massari, migliorando i servizi, garantendo una maggior fruibilità, soprattutto al piano terra, molto compromesso a causa dell'acqua alta del 2019. Sono stati così progettati diversi spazi con un'attenta scelta dei materiali, un recupero funzionale che riunisce Bookshop e biglietteria, un ampio guardaroba e una sala di intrattenimento con attività inclusive. La caffetteria, rinnovata negli arredi, offre l'affaccio sul Canal Grande: «In questo modo il pubblico potrà intrattenersi in una nuova hall museale aperta a tutti», spiega Gribaudi, sottolineando la gratuità del piano terra dall'imbarcadero fino al giardino, un approccio internazionale». A sua volta il sindaco ha voluto ringraziare i mecenati della città che «contribuiscono al restauro e alla tutela del patrimonio artistico veneziano. Un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato. Dal 2015 sono arrivati 28 milioni», e tutti coloro che vi hanno lavorato, e ha annunciato altri importanti lavori oltre che per Ca' Rezzonico (salone da ballo e facciate laterali per 2 milioni), e per altri musei (emeroteca, Palaplip, Candiani). «Sarà possibile visitare un museo rinnovato che guarda al futuro senza rinunciare alla propria storia», ha concluso Luigi Brugnaro.

LA RIQUALIFICAZIONE

I colori del pian terreno sono stati estrapolati dalla tela del Tiepolo raffigurante "La Nobiltà e la Virtù che abbattono l'Ignoranza"; interventi anche al mezzanino, che ospita la collezione Mestrovich. I lavori a piano terra sono stati realizzati grazie alla donazione di 450mila euro da parte di Coop e delle cooperative di consumatori, erogata tramite il sistema dell'Art Bonus come ha spiegato Pedroni - «un contributo grazie alla rete dei consumatori, motivato dalla solidarietà». Per Volta, la Cooperativa è parte integrante del territorio e ciò significa «averne cura, tutelarlo e valorizzarlo, restituendo uno dei luoghi simbolo di questa città». Tra gli interventi, l'illuminazione al primo e al terzo piano, dove nelle sale espositive sono stati sostituiti i corpi illuminanti alogeni con nuove luci a led. Risistemate alcune zone del giardino, con i giochi per i piccoli; non solo, la collezione permanente si arricchisce di alcune opere custodite nei depositi, come le sculture di Antonio Corradini e Giovanni Maria Morlaiter, donate da privati, un bozzetto di Giambattista Piazzetta, giunto a Ca' Rezzonico con il legato di Maria Francesca Tiepolo. Prosegue l'attività di restauro delle Collezioni del Gabinetto dei disegni e delle stampe della Fondazione, ospitato dal 2021 nel mezzanino. Oggi, su prenotazione, open-day gratuito al Museo.

Ultimo aggiornamento: 17:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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