In rete scatta l’allarme: «A Burano ci sono furti di gatti, prestate massima attenzione»

Lunedì 9 Agosto 2021 di Costanza Francesconi
BURANO La coreana con il trasportino, in alto il marchio con l’allarme
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BURANO - Da patria dei merletti, a terra di tentati e sospetti furti di gatti. Nelle ultime ore a Venezia non si parla che di Burano, dove una turista coreana è stata allontanata a forza dai residenti dell’isola per aver cercato di portare via un gatto domestico, dopo che da giorni la donna si aggirava tra le note case colorate con un trasportino vuoto. “Ho fame”, pare abbia risposto a chi le domandava che cosa andasse cercando la sera, avvicinandosi con del cibo per gatti agli animali della zona. Affermazione che ha subito scatenato l’insofferenza dei presenti, già perplessi dalle sue movenze, finendo per farla montare in fretta e furia sul primo vaporetto, cacciandola malamente. 
IN RETE
La notizia è presto esplosa sui social, diramata in un post sul gruppo FacebookInfoburano”, e ripresa, con annesse condivisioni, foto e commenti, dalla pagina “Boca de leon, raccolta testimonianze de degrado e porcherie a Venexia”. Tra gli abitanti è bastato il passaparola perché la voce si spargesse e venissero ricostruiti i pezzi del puzzle. «Erano circa le nove di venerdì sera – racconta Paolo Molin del Ristorante pizzeria Principe in fondamenta San Mauro – quando la signora, che già da tutto il giorno era stata notata alla ricerca di gatti con questo trasportino vuoto sotto braccio, si avvicina al primo animale che vede scorrazzare solo per strada, e fa per prenderlo e portarselo via. I presenti, più di una trentina, dopo averla tenuta d’occhio e averle domandato cosa stesse succedendo, si sentono rispondere che ha fame, che ha perso un gatto o ne sta cercando uno». Peccato che il prescelto fosse di una signora straniera che vive a Burano, e quella sera cenava a pochi passi da dove è accaduto il misfatto. 
Accortasene, “è corsa a riprendersi l’animale, con appresso i molti che hanno assistito alla scena, rompendo il trasportino della presunta ladra e buttandolo in acqua, intimandole di andarsene – aggiunge R. V. - La signorina è partita a mani vuote mentre sono iniziate le telefonate ai Carabinieri». Su Fb una pioggia di testimonianze ha nel frattempo infoltito la vicenda, tra l’ipotesi di “commercio di gatti” per rivenderli “a chi li mangia abitualmente”, e le segnalazioni di analoghi episodi precedenti, a Mestre, Marghera e Murano, dove “sembrerebbe che la banda dei gatti fosse composta da ben tre persone. Due uomini con sacchi e una donna (quella avvistata ieri a Burano) con trasportino – si legge sempre su “Infoburano” - Si aggirano di notte. Sono già stati rubati gatti di casa e i furti sono stati denunciati. Si consiglia di tenere i propri animali dentro casa durante la notte». La reale intenzione del gesto resta per ora ignota. 
LA REPLICA
Intanto da Fb arriva la dichiarazione pubblica di tale Hyungyung Cho. «Sono la persona fotografata e sono una turista coreana - scrive sul suo stato personale l’utente - Sono imbarazzata e voglio affermare la mia innocenza. Amo I gatti e penso che mangiarli non ha senso. Pensavo che il gatto fosse un gatto randagio, e prima ancora che io lo toccavo, una donna mi ha detto che era suo. Lei ha rotto la mia gabbia per gatti. Non ho mai rubato un gatto». Quanto è certo è che nel dubbio, i buranelli terranno per un po’ i loro amici a quattro zampe al sicuro sotto chiave. 
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Ultimo aggiornamento: 16 Agosto, 09:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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