Il Bosco dello sport sarà pronto nel 2026: cronoprogramma ferreo stabilito dal Pnrr

Domenica 25 Dicembre 2022 di Michele Fullin
Bosco dello sport

VENEZIA - Detto, fatto. Chi credeva che il Bosco dello sport a Tessera fosse solo una fantasia del sindaco Luigi Brugnaro resterà deluso. I progetti sono quasi tutti pronti ed entro il 29 febbraio saranno pubblicati i cinque bandi di gara per la progettazione definitiva ed esecutiva e l'esecuzione di tutti i lavori. Il conto alla rovescia è cominciato e ieri le tavole dell'intervento sono state presentate dai tecnici comunali (capitanati dal direttore dei Lavori pubblici Simone Agrondi) con la Giunta al gran completo.
Dopo tanti tira e molla, insomma, i terreni del Quadrante di Tessera, di proprietà del Casinò, troveranno una loro destinazione a attrezzature sportive e di spettacolo ad altro livello, come peraltro si teorizzava anche vent'anni fa.

Sono serviti un cospicuo avanzo libero di bilancio e i fondi del Pnrr per spingere sull'acceleratore e adesso quei 115 ettari di incolto ospiteranno uno stadio da 16 mila spettatori (20mila per gli spettacoli), un'arena da 10mila (12 mila per gli spettacoli) e una grande area sportiva attrezzata utilizzabile da tutti. Inoltre, di questa superficie, 79 ettari saranno destinati a verde e 57 a bosco.

I COSTI
Gli interventi previsti sono cinque: nuova viabilità che collegherà il complesso all'abitato di Tessera e all'aeroporto (39 milioni e mezzo, tutti a carico del Comune); opere di urbanizzazione interna (48 milioni 870mila euro, di cui 44milioni 600mila a carico del Comune e 4 milioni 270 di quota Pnrr); opere a verde e paesaggio (24 milioni 420mila Comune, 580mila Pnrr), arena coperta (61 milioni 933mila Comune e 45 milioni 962 di Pnrr) e stadio (39 milioni 951mila Comune e 42 milioni 768mila Pnrr). In totale, dal Pnrr arriveranno 93 milioni e mezzo, altri 210 saranno coperti dal Comune parte con l'avanzo libero e parte con debito per un totale investito che sfiorerà i 304 milioni di euro.
Se il sindaco e i suoi assessori parlano di momento storico per la città, dai banchi dell'opposizione si son levate critiche sull'utilizzo di un grosso avanzo di bilancio solo per uno scopo invece di utilizzarne almeno una parte per incrementare politiche sociali e aiuti alla cittadinanza in un momento economico difficile.

I TEMPI
«Tra il 30 dicembre e il 28 febbraio - ha detto l'ingegnere Agrondi - pubblicheremo i cinque bandi di gara per progetto e affidamento lavori. L'aggiudicazione dovrà avvenire entro il 30 luglio prossimo, i lavori cominceranno entro la fine dell'anno. Entro il 30 settembre 2024 dovrà essere stato realizzato almeno il 30 per cento delle opere e il 30 giugno 2026 dovrà essere trasmesso il certificato di collaudo delle opere».
I termini sono perentori, poiché sono in gioco soldi che arrivano anche dall'Unione europea.
«Oltre ad arena e stadio - ha proseguito il tecnico - è prevista un'area educational molto grande con piscina olimpionica e tante altre cose. Le strade per l'accesso saranno a 4 corsie e circondate da verde alberato. Questa viabilità consentirà sia di smaltire il traffico per il Bosco dello sport che il traffico eventuale per aeroporto e Tessera nel caso di ingorghi».
Ci saranno 10 parcheggi, pensati anche per non far mischiare opposte tifoserie e agli impianti si accederà da una piastra pedonale posta a 6 metri d'altezza. Stadio e arena saranno dotati di pannelli fotovoltaici e sonde geotermiche per essere energeticamente quasi indipendenti e, quando non utilizzati, diventare produttori di energia.
«È un momento storico per la città - ha concluso Brugnaro - quest'opera sarà motore di rigenerazione urbana e di rilancio di Venezia e del Veneto».

 

Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 09:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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