Bonus trasporti, per Actv si può riscattare solo tra 20 giorni, l'ira degli abbonati

Venerdì 2 Settembre 2022 di Tomaso Borzomì
Difficoltà per rinnovare gli abbonamenti con il voucher del Governo
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VENEZIA - Il bonus trasporti non sarà recepito da Actv fino al 20 settembre. Questa per ora l’indicazione della partecipata del Comune. Così ieri la gioia per essere riusciti ad ottenere dal sito del Ministero l’agevolazione per l’acquisto di abbonamenti del trasporto pubblico si è scontrata con l’impossibilità di riscuoterlo immediatamente alle biglietterie. E gli abbonati si sono scatenati contro Vela: Rialto, San Marco, Lido ma anche tante biglietterie della terraferma hanno registrato le proteste dell’utenza. In molte postazioni Vela, di prima mattina, la reazione era di sorpresa, reciproca, e gli animi si sono scaldati. 
Solo per fare un esempio a Milano Atm, ma anche Trenord prevedeva già da ieri un coupon per il rimborso a fronte della presentazione del voucher statale, Trenitalia aveva già attivato i sistemi utili al riconoscimento del bonus, mentre Avm ha replicato che «le norme governative prevedono per le aziende i tempi tecnici di aggiornamento e adeguamento dei sistemi». 

Il beneficio è previsto nella misura massima di 60 euro, va richiesto solo da coloro che hanno un reddito inferiore a 35mila euro e durerà fino alla fine dei fondi messi a disposizione dal Governo,motivo che ha spinto tanti a chiederlo dal primo giorno. E il voucher va speso entro il mese solare.
 

TEMPI RISTRETTI

Quindi per Actv ci saranno solo dieci giorni per effettuare la richiesta. Considerando che uno dei motivi che ha portato lo Stato a erogare il bonus a settembre era per venire incontro alle famiglie in difficoltà, il nodo si fa ancora più duro. 
Penalizzati soprattutto gli studenti, che dovranno quindi comprare l’abbonamento annuale senza godere del bonus, visto che il loro titolo è legato al periodo settembre-agosto e molti lo hanno già rinnovato. E a chi non lo aveva ancora fatto veniva consigliato di acquistare intanto un mensile per settembre, a prezzo pieno. 
Actv sta però approntando un correttivo, cercando di svincolare l’acquisto rispetto ai mesi, rendendolo “libero”. Fattispecie che però ancora non è comunicata ufficialmente, a dieci giorni dall’inizio delle scuole. Altro problema per chi ha già un abbonamento annuale. In questo caso non è possibile recedere da quanto acquistato, ma: «è possibile usare il bonus per “rinnovare” il medesimo abbonamento allungandone la scadenza di un mese o un anno a seconda dell’abbonamento». Ad esempio, per chi avrà l’annuale in scadenza a marzo 2023, potrà, tra il 20-30 settembre di quest’anno (se ha già richiesto il voucher), acquistare il titolo aprile 2023-marzo 2024, con praticamente almeno sei mesi di anticipo. In sostanza, viene vanificato il senso del sostegno alla famiglia, a favore di un esborso da sostenere oggi per coprire un lasso di tempo più lungo, fattore che per chi ha redditi bassi diventa un impegno difficile da sostenere. Peccato che alle biglietterie nessuno sapesse ancora nulla di questo.
Eppure il post di Actv datato 29 agosto, a due giorni dall’arrivo del bonus, che reclamizzava la convenienza dell’annuale è stato commentato molti utenti con perplessità.

Oltre al problema-studenti, un utente ha esposto anche il problema fiscale: «Al di là dell’impegno economico sul budget familiare, acquistando a poca distanza di tempo un secondo abbonamento “annuale studenti” si deve rinunciare a un anno di detrazione Irpef su 730 in quanto già col solo annuale si sfora il massimale detraibile». 

Ultimo aggiornamento: 08:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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