JESOLO - «Assistenti ai bagnanti esclusi dai bonus di sostegno».
Il secondo problema riguarda invece le aziende. «L'indennizzo statale aggiunge il titolare di Wela - è stato erogato una tantum sulla perdita di fatturato basato su un periodo nel quale comunque non si lavora visto che la stagione balneare inizia da maggio e i contributi facevano riferimenti ai mesi precedenti. Non dimentichiamo che la scorsa estate nei mesi pieni di stagione, il nostro fatturato si è ridotto di oltre il 45-50%. Dallo scorso novembre manteniamo il contatto con centinaia di assistenti bagnanti e siamo in difficoltà nel dare risposte ai ragazzi non essendo, per primi, sicuri di come sarà la stagione 2021». A pesare c'è sempre la crisi economica che potrebbe influenzare e non poco l'andamento della prossima stagione. «Il rischio conclude -, oltre che per gli assistenti ai bagnanti, è che anche altre imprese, ricordiamo che stiamo parlando anche di piccole aziende di animazione e pulizie, non reggano a questo ulteriore estate di incertezze e chiudano definitivamente i battenti con una grossa perdita per il territorio, con una perdita di professionalità. Serve quindi uno sforzo maggiore del sistema Italia che crei delle reali condizioni di sopravvivenza per il turismo, includendo dei ristori adeguati ed includendovi anche la miriade di imprese che lavorano a pieno nel turismo e spesso offrono, soprattutto in questo periodo di stagnazione, l'unica occasione di lavoro e sopravvivenza a migliaia di giovani».