Disastro a Bibione: il sindaco chiede lo stato di calamità alla Regione

Venerdì 15 Novembre 2019
Disastro a Bibione: il sindaco chiede lo stato di calamità alla Regione
BIBIONE (VENEZIA) - Il maltempo e le mareggiate hanno causato ingenti danni a Bibione. Non ha perso tempo il sindaco di San Michele al Tagliamento Pasqualino Codognotto ed ha inviato due distinte lettere: la prima alla Regione per chiedere lo stato di calamità visto il maltempo che ha devastato una parte del litorale; la seconda al Genio civile, Sistemi Territoriali e al Consorzio di bonifica del Veneto Orientale attraverso la quale viene richiesto un sopralluogo urgente per verificare i danni subiti a Bibione Pineda e via Baseleghe a causa dell’esondazione dell’acqua dalla Litoranea Veneta dovuta alla fragilità dei suoi argini.

Oltre alla verifica della difesa spondale della strada che conduce a Terzo Bacino sempre lungo la Litoranea Veneta (Via Litoranea) per verificare le condizioni di stabilità.
Sul problema degli argini il sindaco Codognotto in più occasioni aveva allertato gli organi preposti ad intervenire. Per quanto riguarda la richiesta di stato di calamità nella missiva firmata dal primo cittadino viene evidenziato il fatto che nella sera del 12 novembre una buona parte del territorio (Bibione Pineda in primis) era stato allagato con danni agli edifici, strutture turistiche e alla spiaggia, invasione di rami sulle strade. In questa situazione il Comune di San Michele è intervenuto per cercare di risolvere i problemi e fronteggiare l’emergenza con mezzi e personale propri, come i volontari della protezione civile e gli agenti della polizia locale.


 
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