Rivoluzione nei canali: le barche
ora dovranno tenere la destra

Sabato 3 Maggio 2014 di Michele Fullin
Gondole in canale a Venezia
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VENEZIA - Le imbarcazioni non dovranno più tenere la sinistra nei canali di Venezia, ma dovranno tenere la destra come capita peraltro in quasi tutte le strade del mondo. Quello che in Italia può suonare strano o bizzarro, a Venezia è la norma non tanto perché i suoi abitanti e i suoi amministratori hanno un’indole particolarmente bizzarra, ma perché in acqua ogni cosa ha un suo perché. Si tiene ad esempio la sinistra perché le gondole e le imbarcazioni alla veneta in genere hanno il remo a destra e quindi non potrebbero fare altrimenti. Chi incrocia queste barche è costretto a fare altrettanto.



L’incidente del 17 agosto 2013, nel quale perse la vita a Rialto un professore tedesco che viaggiava in gondola, ha indotto però il Comune a correre ai ripari e di adeguare le proprie norme al Regolamento internazionale per prevenire gli abbordi in mare, universalmente accettato. Anche perché ogni giorno non circolano solo gondole e vaporetti, ma migliaia di imbarcazioni di ogni tipo, con un traffico (e spesso un inquinamento) che non ha nulla da invidiare ad altri centri urbani.



È insomma una vera e propria rivoluzione, quella che il Comune di Venezia si appresta a completare sul traffico acqueo con la delibera che aggiorna il regolamento e che sarà a breve posta all’attenzione del Consiglio comunale. L’assessore alla Mobilità Ugo Bergamo ha puntato molto su questa innovazione, e si aspetta un traffico molto più ordinato e disciplinato.



In definitiva, la sinistra continueranno a tenerla le barche a remi, mentre quelle a motore terranno la destra salvo quando incrociano barche a remi. Questo perché il traffico a motore è diventato ormai preponderante. In Canal Grande, invece, dovranno tenere la destra anche le gondole, le quali non potranno più procedere accostate in serenata (una con il cantante a bordo e le altre affiancate) se non a due a due. Obbligo di fila indiana invece nel tratto di canale attraversato dal ponte di Rialto.



Altra novità il divieto di utilizzare il telefonino senza viva voce o auricolare perché impedisce di avere entrambe le mani dedicate alla conduzione. Divieto anche di ascoltare musica con auricolari e cuffiette mentre si è al remo o al timone. Sarà vietato condurre barche a remi e a motore quando si è ben "carburati" con vino, birra o alcolici in genere. Finora questa disposizione non c’era e tutti si sentivano liberi di bere qualsiasi cosa. Ora il massimo tasso alcolemico tollerabile è 0.5 grammi per litro. Chi non vorrà sottoporsi all’alcol test sarà considerato ubriaco e punito con la medesima sanzione. In questo caso, il problema sono i controlli: troppe le barche e troppo poche le pattuglie in circolazione.



Infine, l’obbligo di installare a bordo un trasmettitore Gps collegato con la centrale dei vigili. In questo caso, posizione e velocità non saranno più difficili da verificare, dato che i vigili dispongono del sistema Argos con i suoi cento occhi puntati sul Canal Grande e altri rii importanti, che a breve avrà la possibilità di sanzionare automaticamente i trasgressori. Al momento le barche obbligate saranno quelle con un’autorizzazione pubblica. Manca, invece, un riferimento esplicito alle dotazioni di sicurezza di bordo. Materia che viene spesso equivocata nella navigazione lagunare. Capita così che moltissime imbarcazioni da diporto e tutte le gondole non abbiano neppure un salvagente. Eppure, come la storia tristemente ci ha insegnato, l’incidente può sempre capitare.
Ultimo aggiornamento: 12:49

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