Venezia. Gli sportelli Atm conquistano anche lo storico lampione in Calle delle Bande: dipinto di giallo

Giovedì 25 Gennaio 2024 di Tomaso Borzomì
VENEZIA Proliferare di sportelli Atm, classificati come servizi e non come attività commerciali

VENEZIA - Nel proliferare degli sportelli bancomat Atm in città, in calle de le Bande a Castello ecco che appare un lampione dedicato a segnalarne la presenza. Un tipico lampione lagunare è stato infatti dipinto di giallo a indicare lo sportello.  Dal Comune stanno verificando la posizione del negozio, in una sorta di attenzione generale che riguarda tutto questo tipo di attività, bloccate dall’anti-paccottiglia.


VERIFICHE 
La vicenda è stata immediatamente recepita dall’assessorato al Commercio, che ieri ha iniziato le verifiche del caso, anche se da una prima analisi l’attività è lecita in quanto aveva presentato le richieste prima del 2022. Infatti la delibera non è retroattiva, solo gli esercizi sorti dopo la data possono essere soggetti di chiusura. Per ora non è ancora possibile sapere quanti siano gli Atm, ma quello che è certo è che chi ha aperto dopo il 2022 dovrà tornare sui suoi passi, abbassare la saracinesca e trovare un’altra soluzione per il fondo.
Tra l’altro, durante le verifiche all’esercizio sono stati trovati in difetto altri negozianti, nella stessa area, che sono stati multati proprio dai vigili presenti. Le difficoltà nel monitorare queste aperture sono spiegate dall’assessore al Commercio Sebastiano Costalonga: «Sono catalogate come “servizi” e non come “attività commerciali”, questo fa sì che sfuggano all’obbligo di presentare una comunicazione al Comune.

Magari questa avviene agli uffici dell’urbanistica, ma noi non ne siamo coinvolti». L’assessore chiarisce l’iter e l’importanza di ricevere segnalazioni dai cittadini: «Una volta ricevuta la segnalazione, allora possiamo attivarci, fare le verifiche del caso, mettiamo in moto la macchina dei controlli e poi agiamo con l’eventuale richiesta di chiusura», spiega Costalonga. 


CENSIMENTO
Altro motivo per cui è utile esser sostenuti dalla città è il fatto che la delibera sia un unicum: «Siamo i primi in Italia ad adottare un provvedimento del genere, per cui è perfettibile. Ad esempio in questo caso ci allineeremo per capire come acquisire informazioni anche relative agli esercizi commerciali che figurano come attività di servizi». Il pugno duro di Costalonga si estenderà a tutti questi bancomat: «Abbiamo deciso di chiedere all’urbanistica se ci siano altri sportelli che abbiano effettuato nuove aperture, vogliamo mapparli e sapere se sono apparsi prima del 2022 o dopo. Nel caso rientrassero negli obblighi dell’anti-paccottiglia, allora dovranno chiudere attraverso la diffida». La delibera, un unicum sul territorio comunale, sembra tenere: «Non abbiamo paura di agire, anche se sappiamo che dietro a queste realtà si celano multinazionali che possono spendere fior fior di quattrini in ricorsi. Finora nessuno ha mai impugnato il nuovo regolamento, vedremo, se ce ne sarà occasione, il da farsi». 

Ultimo aggiornamento: 17:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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