NOALE - Da 4mila a 250mila euro. Tanto ha pagato una banca pur di non affrontare in Tribunale un cliente al quale per 25 anni aveva applicato il meccanismo degli interessi sugli interessi (anatocismo).
Il cliente – si tratta del proprietario di un albergo stellato di Noale – si era accorto che qualcosa non andava quando si era fatta viva una di quelle società di consulenza che cavalcano per l'appunto l'anatocismo, praticato dagli istituti di credito soprattutto negli anni '90. Solo che questa società, incaricata dal proprietario dell'albergo di controllare tutte le carte, aveva semplicemente sbagliato i conti, al punto che la banca aveva proposto di chiudere la vertenza con 4 mila euro. Peccato che invece la parcella per la consulenza, presentata dalla società, fosse di 8 mila euro.
Insomma il cliente avrebbe incassato 4 e pagato 8. Sconfortato, ha chiesto aiuto alla Confcommercio miranese che ha consigliato al proprietario dell'albergo di farsi assistere dall'avvocato Gastone Pea.
Ultimo aggiornamento: 20:02
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il cliente – si tratta del proprietario di un albergo stellato di Noale – si era accorto che qualcosa non andava quando si era fatta viva una di quelle società di consulenza che cavalcano per l'appunto l'anatocismo, praticato dagli istituti di credito soprattutto negli anni '90. Solo che questa società, incaricata dal proprietario dell'albergo di controllare tutte le carte, aveva semplicemente sbagliato i conti, al punto che la banca aveva proposto di chiudere la vertenza con 4 mila euro. Peccato che invece la parcella per la consulenza, presentata dalla società, fosse di 8 mila euro.
Insomma il cliente avrebbe incassato 4 e pagato 8. Sconfortato, ha chiesto aiuto alla Confcommercio miranese che ha consigliato al proprietario dell'albergo di farsi assistere dall'avvocato Gastone Pea.