Concessioni demaniali Jesolo chiede le gare: «Fissare subito i criteri dei bandi»

Domenica 12 Marzo 2023 di Giuseppe Babbo
Concessioni demaniali Jesolo chiede le gare: «Fissare subito i criteri dei bandi»

JESOLO - «Nella sostanza non cambia nulla, sappiamo che dobbiamo andare a gara, confidiamo che il Governo e gli enti locali preparino quanto prima i bandi». Concessioni demaniali sempre in primo piano nel litorale. Le parole sono quelle di Lorenzo Vallese, presidente regionale Fiba Confesercenti, in riferimenti alla sentenza dello scorso primo marzo del Consiglio di Stato che si è espresso su un ricorso presentato dall'Autorità garante della concorrenza (Agcm) contro il Comune di Manduria (Taranto), che a novembre 2020 aveva disposto l'estensione delle concessioni balneari fino al 2033 in base a quanto stabilito dalla legge 145 del 2018, dichiarando illegittima la proroga al 2033.

I giudici hanno fatto anche un richiamo alla recente proroga al 2024, spiegando che dovrà essere «disapplicata da qualunque organo dello Stato». Ma se da una parte aumentano i concessionari che in questi giorni chiedono il rinnovo ventennale delle concessioni attraverso la legge regionale 33, sullo sfondo rimangono sempre i percorsi di evidenza pubblica.


LE REGOLE
«Visti i presupposti spiega Vallese ora è difficile arrivare ad altre deroghe, ma da tempo sappiamo che le gare sono inevitabili, per questo chiediamo al Governo di fissare i criteri dei bandi, sperando che le regole riconoscano la professionalità e gli investimenti dei concessionari uscenti, tutelando in questo modo chi ha contribuito a fare la storia della nostra offerta turistica. Con le regole definite l'Italia dovrà comunque chiedere del tempo all'Unione europea per permettere agli enti locali di predisporre i bandi. Non dimentichiamo poi che il vero banco di prova sarà per il 20 aprile, quando la Corte di Giustizia europea si esprimerà su un ricorso presentato da un operatore turistico». Alessandro Berton, presidente di Unionmare Veneto, sottolinea invece come nel clima di grande incertezza, molti concessionari, a Jesolo ma anche a Sottomarina e a Carole, stiano presentando delle richieste per beneficiare della legge regionale 33 che permette di ottenere il rinnovo della concessione a fronte di uno specifico progetto di rilancio dell'area oggetto della stessa concessione. Nel caso di Jesolo due consorzi hanno già protocollato la loro richiesta e negli ultimi giorni un'altra società avrebbe fatto lo stesso. «Noi diciamo dal 2016 che questa è la strada da seguire dice Berton - oggi in Veneto esiste la legge 33 che permette ai concessionari di presentare un piano di investimenti per ottenere il rinnovo ventennale della concessione. A Eraclea simili esempi già esistono, e negli ultimi mesi anche a Jesolo altri hanno seguito questa strada, ma lo stesso sta accadendo a Carole e a Sottomarina. E' la legge a consentire questa opportunità e chi agisce lo fa nella piena legittimità. E non caso a Roma si sta discutendo di estendere il modello del Veneto su scala nazionale. I bandi di gara dal prossimo anno? Saranno inevitabili, ma sono convinto che i comuni veneti si faranno trovare pronti, per noi non ci saranno problemi».


LA BOCCIATURA
Uguale in questo senso la presa di posizione di Federconsorzi, la realtà che rappresenta i 32 stabilimenti balneari di Jesolo. «Da quando il Consiglio di Stato commenta il presidente Antonio Facco ha bocciato la proroga al 2033, stiamo lavorando per partecipare ai percorsi di evidenza pubblica. Le gare sono inevitabili, il nostro obiettivo è quello di farci trovare pronti. Se i comuni riusciranno a pubblicare i bandi prima di fine anno? Credo proprio di sì, sono convinto che nella costa veneta in questo senso non ci saranno problemi di questo tipo».

Ultimo aggiornamento: 13:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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