Gli affitti alle stelle, l'università diventa agente immobiliare

Martedì 2 Maggio 2023 di M.F.
Ca' Foscari

VENEZIA - Inutile girarci intorno.

L'essere una città d'arte tra le più famose al mondo, avendo in contemporanea le due università che perseguono il raddoppio degli studenti oggi esistenti significa un mercato immobiliare degli affitti in costante tensione. Non bastavano i volantini che periodicamente le agenzie immobiliari abbandonano sulle soglie delle case veneziane in cui si cercano venditori e il mercato delle locazioni turistiche che ormai riguarda quasi ogni fabbricato. Anche le università, sempre a corto di alloggi per gli studenti fuori sede, per dare un servizio in più si improvvisano intermediari immobiliari e chiedono a proprietari che vogliano mettere a frutto gli immobili di contattare gli uffici per l'inserimento degli annunci nei canali riservati all'incontro domanda-offerta con gli studenti.

IL MERCATO
Che il mercato tiri non c'è dubbio, visto che fino a mille euro al mese si trovano solo quattro appartamenti su uno dei siti dedicati all'affitto studentesco. Su siti generalisti come Immobiliare.it (che "quota" gli affitti a Venezia mediamente a 14 euro per metro quadro) gli appartamenti in affitto complessivamente su tutta la città storica (isole escluse) sempre fino a mille euro al mese è inferiore alla trentina. E solo in due o tre casi si trova la possibilità di affitto residenziale o contratto 4+4. Tutto il resto è transitorio, da pochi mesi a un anno, per chi non vuole "avere storie".
L'emergenza abitativa a Venezia sta proprio nella scarsità di questi numeri sul lato dell'offerta di fronte a una domanda pressoché inesauribile.

I VOLANTINI
Sta facendo discutere in questi giorni un annuncio dell'Università Ca' Foscari che si rivolge ai proprietari di alloggi liberi , che offre oltre alla serietà garantita dall'ateneo anche la selezione di studenti referenziati. Questa cosa sta girando anche sui social e sta suscitando reazioni contrastanti, tra chi difende il "libero mercato" e chi chiede di fare un qualcosa che però la legge attualmente non permette di fare: limitare la capacità contrattuale privata.
L'unica misura consentita sarebbe quella di limitare nel tempo le locazioni turistiche esercitate in forma non imprenditoriale (legge Pellicani). Il Comune al momento tergiversa e, anche se un giorno dovesse prendere una decisione del genere, saranno ben pochi i proprietari che affitteranno a residenti senza garanzie e referenze stratosferiche.
E a quel punto la scelta andrà sugli studenti.
 

Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 10:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci