VENEZIA - «Essere studenti a Venezia è un vero e proprio salto nel vuoto economico», afferma Giulia, studentessa di Ca' Foscari. Non è la sola ad avere questa sensazione, molti suoi colleghi la pensano allo stesso modo. La spesa stessa rappresenta un problema per questi ragazzi che si trovano a vivere in una città la cui economia (a detta loro) «è mantenuta dai turisti».
«Non c'è giorno in cui non siamo costretti a fare i conti con la difficile realtà economica di questa città», continua Giulia, «la quale ci danneggia continuamente aumentando i prezzi in ogni ambito.
«Sarebbe importante avere maggiori opzioni per permettere a tutti di mangiare in modo sano e adeguato senza dover temere di finire in rosso alla fine del mese», afferma Martina, studentessa di Economia. Il problema non riguarda solo il cibo, i ragazzi raccontano che anche uscire con gli amici o dedicarsi ad altre attività ricreative necessita di un budget elevato. «Quando ho deciso di studiare a Venezia non avevo idea di quanto sarebbe stato difficile gestire i costi della vita in questa città», confessa Sara, studentessa di Lettere.
«È frustrante sapere che la città in cui viviamo è stata svuotata di ogni possibilità di vivere in modo sereno e tranquillo per chi ha meno disponibilità economiche, la città sembra funzionare solo per chi ha soldi da spendere».
«I trasporti pubblici sono limitati e il costo di un abbonamento mensile può essere un peso per chi non ha un reddito elevato», afferma Federico, studente di Lingue Orientali. Alla luce delle testimonianze di questi giovani si può dire che vivere a Venezia richieda un certo adattamento e una buona dose di creatività per far fronte alle spese.
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