VENEZIA - Si dimostra insofferente ai controlli in aeroporto e scattano gli accertamenti, arrestato ricercato per frode da 162 milioni di euro: non avrebbe pagato lo stipendio a 110 dipendenti. È accaduto la scorsa settimana all'aeroporto Marco Polo di Venezia.
Il fatto
Il cittadino italo-russo, in qualità di amministratore di una società con sede in Russia, avrebbe omesso di pagare stipendi ed altri emolumenti a 110 dipendenti, oltre a licenziarne altri 200. La frode per mancato pagamento stipendiale ammonterebbe a un corrispettivo di circa 80 milioni di euro, oltre ai quali vanno aggiunti il mancato pagamento di tributi e l’alienazione fraudolenta di beni societari per un ammontare di altri 82 milioni di euro circa.
Pertanto l'uomo, in attesa di richiesta di estradizione da parte dello Stato estero competente, è stato arrestato dagli operatori della Polizia di Frontiera e condotto presso il carcere di Santa Maria Maggiore a disposizione dell’Autorità Giudiziaria la quale, oltre a convalidare l’arresto, ha disposto a suo carico l’obbligo quotidiano di firma.