De Toni promuove la "Udine da bere" su Facebook. Le reazioni tra ironia e polemiche

Domenica 21 Maggio 2023
De Toni promuove la "Udine da bere" su Facebook. Le reazioni tra ironia e polemiche

UDINE - Critiche e sorrisi per uno degli ultimi post di Alberto Felice De Toni sulla sua pagina Facebook. L'ironia e l'autoironia, si è capito, sono ormai un marchio di fabbrica del primo cittadino, che si è autodefinito "happy sindic". Ma talvolta, come nel caso delle famose zolle sottratte da alcuni tifosi dal campo dello stadio di Udine dopo la partita con il Napoli, le battute possono rischiare di rivelarsi sdrucciolevoli. Così ha scatenato reazioni di varia natura anche un post dall'apparenza innocua di De Toni che beve (e potrebbe anche essere succo di frutta) con altre persone, accompagnato dalla scritta «Udine è anche un bicchiere in compagnia» nel sovra-foto e dal commento «un bicchiere in compagnia è un polo attrattore unico per ritrovare se stessi e gli altri». Un replay di un vecchio post in cui il protagonista era il caffè, ma il claim era analogo. A chi lo critica, De Toni risponde così: «Non rincorriamo polemiche sterili».
Su Facebook però i navigatori si sono scatenati.

Per alcuni elogi al post del brindisi («Finalmente un sindaco uomo normale», ha scritto un'utente), ci sono state una serie di bacchettate («Posiamo la tazza e mandiamo qualcuno a tagliare l'erba a Udine Est?», ha scritto un altro). L'ironia, sul social si è sprecata («Temi istituzionali di un certo rilievo, a quanto pare»). Nel mondo politico, l'imbarazzo è stato palpabile anche fra alcuni esponenti (anonimissimi, s'intende) di sinistra, soprattutto a pochi giorni dall'allegra Adunata alpina. Ma la minoranza ci è andata a nozze. «Per anni e anni abbiamo dovuto subire la sinistra che ci diceva che per noi Friuli Doc era solo bere e che per noi la vita era solo bere, mentre per loro grandi acculturati aveva anche cose di approfondimento sulla cultura. Ora scoprono che Udine è anche un bicchiere in compagnia. Noi lo abbiamo scoperto già anni fa. Loro arrivano dopo», rileva Giovanni Govetto (Fdi). «La politica di oggi mette davanti la simpatia alle capacità», mastica amaro anche il vicecapogruppo dei patrioti Antonio Pittioni. «L'uomo è al suo "happy moment" - ci scherza su l'ex sindaco Pietro Fontanini -. Sono scelte che fa lui. Penso che siano immagini che parlano da sole». Secondo Edi Sanson (già candidato con Salmè), presidente de "I nostri diritti", «non è stata un'ideona dare in pasto questo tema a Facebook. I social possono essere un ambiente pericoloso. Il tema del bere è estremamente delicato. Puoi anche bere un bicchiere in compagnia, ma dietro quel bicchiere ci vogliono mille informazioni. Non perché faccia male, ma per i comportamenti da tenere dopo quel bicchiere, che può nuocere a noi e a chi ci è a fianco, per esempio, se ci si mette al volante. Secondo me non è un tema da pubblicizzare così», dice, ricordando che l'associazione ha appena presentato il progetto "Marta, una scelta sbagliata". «Questa ragazza a suo tempo aveva causato un incidente in auto con tre minori ed è tetraplegica. Vogliamo invitare a una riflessione i giovani. Si può bere, ma perdere il controllo può essere fatale». Anche Santino di Alcolisti anonimi Udine ha visto il post: «Il nostro cofondatore Bill diceva: "Chi può bere beva pure e Prosit, ma se hai problemi con l'alcol siamo pronti a darti una mano"». E sul post aggiunge: «Logicamente si scherza, ma qualche volta purtroppo i messaggi possono prestarsi a un'interpretazione sbagliata. La tradizione di AA però ci dice di non prendere mai parte a polemiche».

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