Due incidenti a piloti di parapendii impegnati oggi in Friuli: entrambi miracolati.
Si schianta a oltre 1500 metri di quota col parapendio, ma se la cava: il primo miracolato è un 54enne di Magnano in Riviera che è stata soccorso nella tarda mattinata di oggi, sabato 29 aprile, sui monti di Taipana, al confine tra l'Italia e la Slovenia. Gli abitanti dei paesini che sorgono in quota lo hanno visto precipitare. Sul posto sono intervenuti gli uomini del soccorso alpino civile del Cnsas della stazione di Gemona del Friuli che hanno raggiunto la cresta del Gran Monte. L'uomo, M. S., aveva attivato la vela di emergenza a seguito della perdita di controllo del mezzo e ha impattato sul pendio erboso del versante sud est della cima, a una quota di 1550 metri, riportando traumi alla schiena; non sarebbe in pericolo di vita.
Il secondo incidente - In serata, sulle montagne di Meduno (Pordenone) un altro parapendista - Aune Vater, tedesco di 40 anni - è caduto a un centinaio di metri sopra la zona di decollo del monte Valinis, ad una quota di circa 1300 metri di altitudine.
Ultimo aggiornamento: 21:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA Si schianta a oltre 1500 metri di quota col parapendio, ma se la cava: il primo miracolato è un 54enne di Magnano in Riviera che è stata soccorso nella tarda mattinata di oggi, sabato 29 aprile, sui monti di Taipana, al confine tra l'Italia e la Slovenia. Gli abitanti dei paesini che sorgono in quota lo hanno visto precipitare. Sul posto sono intervenuti gli uomini del soccorso alpino civile del Cnsas della stazione di Gemona del Friuli che hanno raggiunto la cresta del Gran Monte. L'uomo, M. S., aveva attivato la vela di emergenza a seguito della perdita di controllo del mezzo e ha impattato sul pendio erboso del versante sud est della cima, a una quota di 1550 metri, riportando traumi alla schiena; non sarebbe in pericolo di vita.
Il secondo incidente - In serata, sulle montagne di Meduno (Pordenone) un altro parapendista - Aune Vater, tedesco di 40 anni - è caduto a un centinaio di metri sopra la zona di decollo del monte Valinis, ad una quota di circa 1300 metri di altitudine.
Anche in questo caso, l'incidente è avvenuto sul versante meridionale della montagna, probabilmente a causa dei venti provenienti da Nord e Nord Est. L'uomo ha riportato la frattura di una gamba ed è stato recuperato dall'elicottero del 118 con infermiere e tecnico elicotterista del Cnsas a bordo e con l'aiuto di un altro volontario presente già sul posto, mentre altri otto tecnici erano pronti a partire a piedi per raggiungere la zona di atterraggio.