La beffa dopo la rapina: indagati
i "proprietari" di reperti archeologici

Lunedì 19 Gennaio 2015
La beffa dopo la rapina: indagati i "proprietari" di reperti archeologici
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UDINE - Cornuti e mazziati? Novità di rilievo a seguito dell'operazione Trinacria, con cui Carabinieri e Polizia, sotto il coordinamento della Procura di Udine, hanno assicurato alla giustizia i componenti della banda di rapinatori che il 3 giugno svaligiò la filiale della CariFvg di Cervignano e sventato un nuovo colpo in programma al Monte dei Paschi di Siena a Udine.

Nella razzia al caveau, i rapinatori avevano "scartato" parte degli oggetti trovati all'interno delle 27 cassette di sicurezza forzate. Tra questi oggetti gli inquirenti hanno recuperato al patrimonio dello Stato diversi reperti archeologici di ingente valore e notevole interesse storico-culturale di probabile epoca romana. Si tratterebbe in particolare di un'ascia, pezzi di metallo, vasi, croci, lampade e soprattutto numerose monete della zecca di Aquileia. Tutti beni illecitamente detenuti dai possessori delle cassette di sicurezza. Due, residenti della zona, sarebbero già stati identificati e indagati. Ma potrebbero seguire altre denunce. I reperti sono ora in fase di catalogazione, affidati al Museo archeologico di Aquileia per le perizie. I dettagli verranno spiegati nel corso di una conferenza stampa in programma giovedì.

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Ultimo aggiornamento: 21:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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