Segnali di ripresa dopo la pandemia: caccia ai laureati, boom di richieste

Giovedì 17 Giugno 2021 di Camilla De Mori
Le lauree più richieste

UDINE - Dopo lo stop forzato imposto dalla crisi nell'anno nerissimo della pandemia, tornano a crescere le proposte di lavoro per i laureati dell'ateneo di Udine.

Se fino a tre mesi fa «tante aziende avevano addirittura sospeso i tirocini per colpa dell'indeterminatezza della situazione», «nell'ultimo mese c'è stata un'esplosione di richieste per i laureati presentati dalle aziende al Career center dell'ateneo. Quasi metà delle proposte del 2021 sono arrivate in quest'ultimo periodo», spiega Marco Sartor, delegato per il Placement del rettore dell'Università di Udine. «Se l'ecosistema lavorativo è rimasto bloccato per mesi, con i vaccini e la ripresa economica, la macchina ha ripreso a correre a massimo regime. Per gli ingegneri, gli informatici e alcune branche di Economia, per esempio, abbiamo tante offerte ma non candidati».

I NUMERI

Rispetto al 2019 il numero di offerte nel 2020 si era quasi dimezzato, passando da 652 a 384. Il segno della ripresa si vede già invece sul numero di proposte pubblicate in meno di sei mesi quest'anno, già 276 al 15 giugno scorso. I curricula ricevuti dal Career center, nel 2020 avevano invece subito un calo meno netto, passando dai 4.582 del 2019 ai 3.015 del 2020. Quest'anno, i dati aggiornati al 15 giugno parlano di 1.778 curricula inviati al centro dell'ateneo.

GLI AMBITI

A fare il pieno di proposte sono soprattutto i laureati in ambito economico: al 15 giugno scorso, ne erano arrivate 77 per Economia aziendale (una media di tre a settimana), 58 per Economia e commercio, 37 per Economics, solo per citare i settori più richiesti. Ma anche Ingegneria fa incetta di offerte: 62 per Gestionale, 46 per Meccanica, 43 per Civile, 32 per Elettronica, gli indirizzi più gettonati. Ma anche Arcgitettura ne ha viste 23, mentre meno bene sono andate Ingegneria industriale (8) e Scienze dell'ingegneria energetica e ambientale (7). Notevole anche il numero di proposte per gli informatici (48 in sei mesi), mentre i matematici sono stati richiesti in 28 casi, i laureati in Scienze e tecnologie multimediali hanno ricevuto 30 proposte, quelli in Tecnologie web e multimediali 29 e Computer Science 23. Per i dottori in giurisprudenza 24 proposte, ma per Scienze giuridiche solo 3. Anche il campo delle Relazioni pubbliche è andato bene, con 31 proposte, cui si aggiungono le 33 per Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni. Nel campo linguistico 19 proposte per Lingue e letterature straniere, 18 per Mediazione culturale e solo 2 per Studi linguistici e letterari. Meno bene il campo umanistico, dove solo per Lettere sono arrivate 10 proposte, mentre per tutti gli altri indirizzi il numero è contenuto sulle dita di due mani (6 a conservazione dei Beni culturali e 7 a Filosofia) quando non di una (4 per Studi storici del Medioevo e per Scienze dell'antichità, 3 per il Dams e per Scienze del patrimonio audiovisivo). Non brilla, a sorpresa, neanche il settore di Agraria, che ha visto 11 offerte al Career center per Scienze agrarie, 9 per Viticoltura, 11 per Scienze e Tecnologie alimentari, 12 per Scienze per l'ambiente e la natura e Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio, 4 per Allevamento e salute animale, solo 2 per Analisi e gestione dell'ambiente e Scienze e biotecnologie agrarie.
Sartor tiene a precisare, come nota metodologica, che lo spaccato delle offerte che arrivano al Career center non è esaustivo. «Per alcune discipline ci sono canali di riferimento di ricerca di laureati che non passano per il nostro Centro». È il caso, per esempio, di Viticoltura, dove le aziende si rivolgono direttamente ai docenti, ma anche del campo medico e infermieristico (come risaputo, richiestissimo), che al Career center ha visto pochissime proposte: le più cospicue, 11, per Tecniche della prevenzione nell'ambiente. Quindi, se «è sicuramente vero che chi ha numeri molto alti ha molte richieste, non è detto che i settori che non hanno numeri molto alti al Career center non abbiano molte richieste tout court». A dare il polso della situazione è anche il numero medio di candidati che si contendono ciascuna proposta ricevuta: se per Medicina sono solo 4,7 e 6 per Ingegneria, aumentano per Lettere (7), Scienze matematiche (7,1), Economia (7,1). Ancor più alto il numero per Giurisprudenza (8,3), Comunicazione e formazione (8,5), Lingue (9) e Agraria (9).


I CONTRATTI

Le aziende non propongono solo tirocini (il 33% delle offerte), ma anche contratti a tempo indeterminato (29%) e determinato (21%). Salta agli occhi anche il fatto che, pur di accaparrarsi i laureati, «soprattutto per i settori in cui si fa più fatica a trovare candidati», le imprese spesso non fanno differenze sulla lunghezza degli studi: al 78% vanno bene dottori sia della triennale sia della magistrale, mentre il 17% richiede solo la laurea specialistica e il 5% solo la triennale.
 

Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 09:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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