Il sindaco: «Troppe nutrie, tolleranza zero, si può anche sparare»

Domenica 28 Aprile 2019 di Mirella Piccin
Il sindaco: «Troppe nutrie, tolleranza zero, si può anche sparare»
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Le prime segnalazioni per la massiccia presenza di nutrie a Pasiano risalgono al 2016, quando dai residenti, dai cacciatori e dagli operatori rurali giunsero indicazioni puntuali su tane e colonie per lo più prospicienti i corsi d'acqua. In questo ultimo biennio, grazie a tutte le indicazioni pervenute con spirito collaborativo dalla comunità si è di fatto creata un'efficace rete tra l'amministrazione comunale guidata da Edi Piccinin, la Direzione forestale e tutte e cinque le stazioni forestali del Pordenonese, che ha ottenuto così 135 catture complessive. «A Pasiano - spiega il primo cittadino - l'elevato numero di esemplari rinvenuti, tra cui anche qualche nutria bianca di specie albina, rappresenta oltre il 10 per cento del totale intercettato nel biennio in tutta l'area pordenonese. E siamo secondi solo a Zoppola che conta 205 nutrie catturate. L'impegno sta continuando anche quest'anno e recentemente - aggiunge - negli incontri territoriali tenuti nel capoluogo e nelle frazioni, ho sottolineato l'importanza di indicare i luoghi dove si avvistano colonie di nutrie per poter intervenire in modo efficace e tempestivo. Attraverso gli addetti ai lavori, Forestale in testa, ma anche coltivatori del fondo o collaboratori autorizzati, oltre ai cacciatori in attività venatoria, dalla terza domenica di settembre a fine gennaio».
LA CATTURA
I metodi di cattura variano a seconda dell'operatore e della stagione.
«Nel territorio comunale di Pasiano si possono usare gabbie, armi da sparo o ad aria compressa. Ogni operazione deve sempre essere autorizzata e monitorata dagli enti preposti. Per gli agricoltori il problema è maggiore: le nutrie che non sono animali stazionari passano per i campi facendo razzia di colture (sono ghiotte di mais, grano, radicchio) inoltre scavano lunghe e profonde buche, tanto essere diventate un pericolo per le macchine agricole che si possono incastrare tra i solchi e correre il rischio di ribaltarsi.
LE SPONDE
Anche in questo periodo sono visibili i danni che questi animali hanno creato con il loro passaggio, soprattutto indebolendo le sponde fluviali e quindi creando un pericolo per la sicurezza idraulica. Il comune di Pasiano, anche a seguito dell'incontro organizzato dal direttore dell'Ispettorato forestale, Fantetti, dello scorso 14 febbraio, che ha evidenziato l'importanza della sinergie tra enti per ottimizzare i risultati da conseguire attraverso il piano di eradicazione, continuerà senza dubbio ad impegnarsi.
PIANO TRIENNALE
L'obiettivo è portare a termine il piano triennale di eradicazione della nutria che, partito a fine 2017 scadrà nel 2020.

 
Ultimo aggiornamento: 10:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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