Dal Friuli Venezia Giulia 2mila laureati in fuga all’estero in dieci anni. Fanno gola paga, carriera e aziende innovative

Mercoledì 10 Aprile 2024 di Antonella Lanfrit
Dal Friuli Venezia Giulia 2mila laureati in fuga all’estero in dieci anni. Fanno gola paga, carriera e aziende innovative

Remunerazione, valorizzazione, carriera e presenza di aziende più innovative: sono i motivi che spingono i giovani laureati del Fvg ad andare all’estero e, difficilmente, a rientrare.

In dieci anni, tra il 2012 e il 2022 se ne sono andati 1.850 laureati. Insieme all’estero, sono la Lombardia e l’Emilia Romagna a drenare risorse promettente dalla regione.

Giovani, chi fugge all'estero

Fanno le valigie soprattutto coloro che hanno avuto un percorso accademico molto performante e, in percentuale maggiore, i laureati Stem. Ulteriore trend in evidenza, la riduzione degli iscritti alle Università di Udine e Trieste che, insieme, in dieci anni – tra il 2012 e il 2022 - hanno registrato una flessione dell’11% di ingressi. Un fenomeno legato soprattutto alla scelta dei giovani di andare a studiare fuori dai confini regionali, come dimostrano alcuni numeri: gli iscritti Stem in regione erano 6.757 nel 2011/2012 con un migliaio di ulteriori iscritti fuori regione; nel 2022/2023 gli iscritti Stem a Udine Trieste sono stati 5.517 e quelli in altri atenei italiani 2.267, più del doppio rispetto a dieci anni prima. Stando a questi dati, comunque, complessivamente in un decennio c’è stata anche una diminuzione dei laureati Stem di 38 unità. 

Perché tanti laureati se ne vanno?

Sono alcuni dei numeri e delle tendenze che sono state al centro ieri di approfondimento e confronto alla Fondazione Friuli Palazzo Antonini-Stringher, a partire dall’indagine svolta e presentata da Intesa San Paolo dal titolo «Laureati del Friuli Venezia Giulia che emigrano: perché se ne vanno?», illustrata da Anna Maria Moressa. Un’occasione, quella di ieri, anche per reagire immediatamente ad alcuni aspetti emersi dalla ricerca – per esempio che i giovani regionali conoscono ancora troppo poco le straordinarie opportunità offerte dalle eccellenze produttive locali -, con le testimonianze di giovani laureati in Fvg, coordinati dal professor Stefano Miani, docente dell’ateneo friulano, e gli interventi del rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton, e del presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini.

I numeri dalle aziende

Si sono succedute, inoltre, le voci di diverse aziende del Fvg, vetrina di un’economia realmente competitiva, e l’intervento della direttrice regionale Veneto Est e Fvg Intesa Sanpaolo, Francesca Nieddu. Nel 2021, per 504 giovani tra i 25 e 39 anni che se ne sono andati, pari all’8,2% dei laureati in quell’anno, ne sono arrivati in Fvg 276, con un saldo negativo, quindi, di 228 unità. Dieci anni prima, nel 2011, per 201 partenze si erano contati 105 arrivi, con un’incidenza pari al 3,1% sul totale dei laureati del 2012. L’indagine mette però in evidenza che i neodottori non hanno nel Dna la voglia di fare gli emigranti. Potendo scegliere, infatti, resterebbero volentieri vicino a casa, gli udinesi Stem (68,5%) ancor più dei colleghi triestini, che opterebbero per la prossimità al luogo di nascita nel 59,6 per cento dei casi. A spingerli ad andarsene, sono quindi la ricerca di acquisire professionalità (tra il 71 e il 72 per cento in entrambi gli atenei della regione), la stabilità e sicurezza del lavoro, la possibilità di carriera che viene prima – anche se a brevissima distanza – della possibilità di guadagno. Il 50% valuta anche i rapporti con i colleghi sul luogo di lavoro. La flessibilità dell’orario di lavoro arriva solo al quindicesimo posto, tra 16, come motivo per decidere di andarsene.
«I giovani laureati del Nordest sono attratti dall’elevata innovazione e dalla valorizzazione del talento delle imprese estere – ha considerato Nieddu -. Perciò dobbiamo far conoscere loro le enormi potenzialità delle aziende del nostro territorio. In Friuli Venezia Giulia ci sono aziende che hanno intrapreso percorsi di transizione sostenibile, valore condiviso e ricercato dai giovani». 

Ultimo aggiornamento: 16:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci