Pasquetta nel parco dove Giulietta
passeggiò e amò Romeo

Domenica 27 Marzo 2016 di Paola Treppo
Il parco di Villa Otellio

RIVIGNANO (Udine) - A Pasqua a Pasquetta itinerario insolito a Rivignano dove resta aperto, con orario 10-13/14-17 l’Acquario dell’Ersa; dopo la visita, che è gratuita per tutti, non può mancare una passeggiata nel parco antistante di Villa Otellio. L’accesso al parco, attraversato da suggestivi corsi d’acqua, è libero e senza orari. Dall’amena area verde di può ammirare la Villa, la cui storia non può che far innamorare. È un’importante residenza e fortezza della famiglia Savorgnan dove Lucinia, la shakespeariana Giulietta, soggiornò nei primi anni del 1500 con la madre dopo la scomparsa del padre Giacomo. È possibile che qui abbia incontrato Luigi Da Porto - poi Romeo -, vivendo con lui alcuni momenti felici della storia che ispirò la novella “Giulietta e Romeo” da lui stesso narrata.
 
La storia di Giulietta e Romeo nasce e si svolge, infatti, in Friuli. I suoi protagonisti, Lucina e Luigi, appartengono al potente casato dei Savorgnan. Il 26 febbraio 1911, nel palazzo di famiglia, a Udine, durante una festa di carnevale, Lucina, 15enne, fa il suo debutto nella vita sociale e lo fa cantando, suonando e ballando, in un modo che incanta il capitano di cavalleria Luigi Da Porto, di stanza a Cividale del Friuli. Fra i due scocca una grande scintilla d’amore ma un crudele destino vuole che, alcuni mesi più tardi, Luigi resti gravemente ferito in una battaglia presso il fiume Natisone, a Manzano. Sembra tutto perduto, soprattutto quando, alcuni anni dopo, Lucina sarà indotta, per ragioni di “pace politica”, a sposare Francesco Savorgnan. Ma Luigi non dispera mai. Scrive la novellaGiulietta e Romeo” ambientando la vicenda a Verona con una finzione letteraria creata apposta per coprirne l’origine autobiografica che è stata dimostrata dalle ricerche di Cecil Clough, studioso inglese di fama internazionale, poi pubblicate da Albino Comelli e Francesca Tesei con il libro “Giulietta e Romeo: l’origine friulana del mito”.

Alla fine del 1500, la novella giunge nelle mani di William Shakespeare che la traspone in un dramma teatrale di valore e risonanza mondiale. 

Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 11:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci