Negli ospedali dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (come nel resto della regione, peraltro) gli emergentisti sono “merce” sempre più rara. E così, mentre cerca di barcamenarsi per diminuire il carico di lavoro sui camici bianchi in servizio nei reparti di emergenza, anche esternalizzando “pezzi” di Pronto soccorso (come quello di Udine, dove i casi meno gravi sono già stati affidati a una coop di Vercelli), AsuFc va a caccia di nuovi professionisti, sperando di trovarne disponibili sul mercato.
Il bando
Il concorso per titoli ed esami appena bandito, che scadrà il prossimo 17 luglio, punta ad assumere a tempo pieno e indeterminato venti dirigenti medici specializzati in Medicina d’emergenza-urgenza.
Latisana
Mentre è in corso la procedura per l’esternalizzazione della gestione dei codici minori che accedono ai Pronto soccorso di Palmanova e San Daniele - che seguiranno la stessa sorte di Udine -, a Latisana, dove la procedura di appalto per gestire i casi meno gravi è stata “congelata” in attesa di definire meglio le reali esigenze, AsuFc continua a fare di necessità virtù. Dopo aver appaltato all’esterno la copertura di una serie di turni già a maggio, anche per giugno l’Azienda pubblica si è rivolta a una società privata, la E-Health Radiologia carnica srl, che vede fra gli amministratori l’ex direttore de “La Quiete” di Udine ed ex commissario della Asp Moro di Codroipo Salvatore Guarneri, consigliere e rappresentante dell’impresa di Amaro al pari di Elena Morandini. E-Health, infatti, aveva già assicurato in appalto la copertura di alcuni turni medici mancanti a maggio sempre a Latisana (quando aveva offerto la sua disponibilità ad AsuFc per coprirne 10 notturni, 6 diurni e 10 in reperibilità notturna per un corrispettivo di 36.480 euro) e, a richiesta di Asufc, che ne ha sondato la disponibilità alla fine dello scorso mese, ha risposto “presente” anche stavolta. A giugno, per garantire la continuità del servizio di Pronto soccorso a Latisana sono stati affidati ai medici “arruolati” dalla srl ben tredici reperibilità e 41 turni, a partire dal 2 giugno scorso: 22 turni dalle 8 alle 20, nove dalle 20 alle 8, cinque dalle 8 alle 14 e cinque dalle 14 alle 20. Per l’appalto è stata stabilita una base d’asta non superabile di 70.560 euro Iva esclusa e si è proceduto all’affidamento diretto: l’importo previsto di spesa è di 60.430 euro con Iva esente sulle prestazioni sanitarie e con tassa al 22% su quelle non sanitarie, che corrispondono al trenta per cento della somma complessiva.