CIVIDALE DEL FRIULI - «La scuola ha il dovere di promuovere il rispetto» così ieri, mercoledì 25 gennaio, il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara aveva risposto durante il question time alla Camera all'interrogazione sollevata dal Movimento 5 Stelle in merito al caso dell'opuscolo anti stupro distribuito nelle scuole medie e superiori del Comune di Cividale del Friuli.
«Non ci basta che la politica condanni l'opuscolo»
«Abbiamo assistito allibiti al dibattito pubblico che si è venuto a creare intorno a questo opuscolo. Le rivendicazioni degli studenti sono molto più ampie» ha affermato Beatrice Bertossi, del Movimento Studentesco Per il Futuro, Uds di Cividale, «abbiamo necessità di un'educazione rispetto ai temi del consenso, della violenza di genere». Come a dire che non bastano le parole davanti a quanto accaduto. Non basta nemmeno la vittoria nell'essere riusciti a fermare la distribuzione dei libretti e il ritiro delle copie in circolazione. Serve invece un cambio di rotta, un ripensamento dell'educazione su tali argomenti.
Come spiega infatti Chiesa: «Non ci basta che la politica condanni questo opuscolo, come Valditara non sta comunque facendo esplicitamente, pretendiamo che da qui parta un processo reale di integrazione dell'educazione sessuale, all'affettività e al consenso che come studenti noi da anni rivendichiamo».