FRIULI VENEZIA GIULIA - Nasce in Friuli Venezia Giulia, anche per i fedeli del Veneto e della vicina Slovenia, la prima Chiesa Ortodossa Ucraina del Patriarcato di Kiev del Nord dell’Italia. Numerosissima la comunità ucraina in Fvg che conta oltre 10mila persone
La chiesa è di fondazione recente, per adesso si riunisce nell'ambiente di una casa privata allestita per la celebrazione dei riti sacri, nell’hinterland udinese, e conta qualche decina di fedeli, ma c’è già il progetto per costruire, ex novo, un Centro multiculturale e l’edificio della chiesa vera a propria, sempre alle porte di Udine, in un comune che conta circa 4200 abitanti.
«L’obiettivo è rispondere alle esigenze di fede di tutti gli ucraini, e non solo, che vivono in questo ampio territorio» spiega Padre Petru Parvu, 33 anni, famiglia di origini ucraine, al lavoro da mesi al progetto con un sacerdote friulano, Padre Alberto Vidigh, e con la collaborazione di un suddiacono italiano che arriva da Milano, Dario Raffa, già appartenente in precedenza alla Metropolia di Milano e Aquileia.
«In provincia di Udine sono presenti tantissimi ucraini - fa notare Padre Parvu -, in particolare nella zona di Codroipo, Sedegliano e a Nogaredo di Corno, a Coseano, dove ne contiamo più di 4000. In tutta la regione Fvg ce ne sono circa 10mila e, considerando le presenze in Veneto, arriviamo a 15mila ucraini. Nel Triveneto e in Slovenia ne arriveranno presto molti altri, in fuga dall’Ucraina dove gli orrori della guerra stanno facendo scappare migliaia di connazionali. Per loro è questa Chiesa». La nuova Chiesa Ortodossa Ucraina si va ad affiancare a quelle, già presenti in Friuli, Greco Cattoliche.
In questi giorni, per ufficializzare la neonata realtà di fede, è giunto in Italia l’arciprete microforo della Chiesa Ucraina, Valerii Semantso, una sorta di “ambasciatore”, responsabile degli affari esteri: «Lo abbiamo accolto a Udine - spiega Padre Parvu - e ha stretto accordi con la Chiesa Cattolica di Roma. Al momento, sono presenti nella Penisola dei gruppi più piccoli, come il nostro, a Latina, a Formia e in Sicilia». Intanto il suddiacono Raffa sta traducendo in italiano le 40 preghiere - degli inni sacri - dedicati alla Madonna, per permettere anche a friulani e veneti di comprendere queste suppliche. La nuova Chiesa ha già un nome per la realtà locale: è la Parrocchia di San Mina, di cui Padre Parvu è, appunto, parroco rettore. È stato aperto anche un sito internet con tutte le indicazioni e informazioni per gli interessati, http://www.san-mina-ud.it/.
Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 10:28
© RIPRODUZIONE RISERVATA La chiesa è di fondazione recente, per adesso si riunisce nell'ambiente di una casa privata allestita per la celebrazione dei riti sacri, nell’hinterland udinese, e conta qualche decina di fedeli, ma c’è già il progetto per costruire, ex novo, un Centro multiculturale e l’edificio della chiesa vera a propria, sempre alle porte di Udine, in un comune che conta circa 4200 abitanti.
«L’obiettivo è rispondere alle esigenze di fede di tutti gli ucraini, e non solo, che vivono in questo ampio territorio» spiega Padre Petru Parvu, 33 anni, famiglia di origini ucraine, al lavoro da mesi al progetto con un sacerdote friulano, Padre Alberto Vidigh, e con la collaborazione di un suddiacono italiano che arriva da Milano, Dario Raffa, già appartenente in precedenza alla Metropolia di Milano e Aquileia.
«In provincia di Udine sono presenti tantissimi ucraini - fa notare Padre Parvu -, in particolare nella zona di Codroipo, Sedegliano e a Nogaredo di Corno, a Coseano, dove ne contiamo più di 4000. In tutta la regione Fvg ce ne sono circa 10mila e, considerando le presenze in Veneto, arriviamo a 15mila ucraini. Nel Triveneto e in Slovenia ne arriveranno presto molti altri, in fuga dall’Ucraina dove gli orrori della guerra stanno facendo scappare migliaia di connazionali. Per loro è questa Chiesa». La nuova Chiesa Ortodossa Ucraina si va ad affiancare a quelle, già presenti in Friuli, Greco Cattoliche.
In questi giorni, per ufficializzare la neonata realtà di fede, è giunto in Italia l’arciprete microforo della Chiesa Ucraina, Valerii Semantso, una sorta di “ambasciatore”, responsabile degli affari esteri: «Lo abbiamo accolto a Udine - spiega Padre Parvu - e ha stretto accordi con la Chiesa Cattolica di Roma. Al momento, sono presenti nella Penisola dei gruppi più piccoli, come il nostro, a Latina, a Formia e in Sicilia». Intanto il suddiacono Raffa sta traducendo in italiano le 40 preghiere - degli inni sacri - dedicati alla Madonna, per permettere anche a friulani e veneti di comprendere queste suppliche. La nuova Chiesa ha già un nome per la realtà locale: è la Parrocchia di San Mina, di cui Padre Parvu è, appunto, parroco rettore. È stato aperto anche un sito internet con tutte le indicazioni e informazioni per gli interessati, http://www.san-mina-ud.it/.
