TARVISIO (Udine) - Sembrava una mano umana, ormai ridotta a uno scheletro. Ma invece non lo era: era quella di un orso. Non è stato facile, tuttavia, capirlo subito; è stata ritrovata questa mattina di giovedì 6 aprile, dai militari dell'Ufficio territoriale del Dipartimento della biodiversità dei carabinieri di Tarvisio che, durante un controllo eseguito nella zona di Coccau, al confine tra Italia e Austria, hanno notato la mano scheletrita in una zona boscosa.
Pareva di primo acchito una mano umana. Succede, del resto, in questo territorio, che gli escursionisti si perdano, cadano, muoiano e vengano ritrovati solo dopo molto tempo, a volte dopo anni, in stato di decomposizione avanzata, o in stato di scheletro.
Da qui il timore fondato si trattasse di una mano umana. Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri del Norm della Compagnia di Tarvisio, comandata dal capitano Robert Irlandese, che hanno a loro volta contattato un medico legale. Il professionista ha svelato il mistero: non una mano umana ma una zampa, quella anteriore sinistra, di un orso (nella foto). La zona, al confine, è frequentata da diversi plantigradi: la zampa è evidentemente di uno di questi animali che è deceduto, non si sa bene quando e per quale motivo.
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