Albino, il diacono che salva i giovani dal narcotraffico e dalla criminalità

Giovedì 26 Luglio 2018 di Paola Treppo
Il missionario friulano Albino Mauro
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NIMIS (Udine) - Ha 66 anni Albino Mauro, e da quando ne aveva 21 dedica la sua vita ad aiutare gli altri e a salvare i giovani e giovanissimi dalle reti del narcotraffico in Guatemala e El Salvador. Nato a Chialminis di Nimis, in Friuli, è diventato diacono nel 1985 e ha cominciato a fare il missionario in diversi Paesi difficili del mondo. Della Pia Società di San Gaetano di Vicenza, si è formato a Roma e ha fatto la sua prima esperienza come diacono nelle terre della Locride, in Calabria.

«Terre bellissime ma tanto difficili, dove stai o da una parte o dall’altra - dice Albino -; il vescovo me lo aveva detto subito. Ma mi sono trovato bene e la gente, quando ogni tanto torno in quella zona, si ricorda di me e mi abbraccia con affetto. Ho lavorato tanto per aiutare i ragazzi, i giovani; per allontanarli del mondo della criminalità. Alcuni di loro, a distanza di tempo, mi hanno ringraziato: “Non fosse stato per lei, che mi aveva preso per i capelli, quella volta, adesso sarei morto” di ha detto uno di loro. Ce ne sono tante di storie così, tante che non basta un giorno per raccontarle. Storie che ti restano dentro».

Perché fare il missionario?
«Sono cresciuto in un piccolo paese, Chialminis, dove non avevamo molto ma sono stato sempre amato. Ho ricevuto tanto dai miei genitori, dai miei parenti: affetto, gioia, sani principi. Tutto questo amore voglio restituirlo agli altri, dove serve, dove ce n’è più bisogno».

L'infanzia nelle Valli
«Ricordo che ero bambino e passavo per Villanova delle Grotte. Mi hanno visto che ero piccolo e che avevi fame, la gente di lì, e mi hanno regalato un’anguria. Per me è stato bellissimo, un dono». Albino torna ogni tanto nel suo borgo d’origine, poche settimane all’anno. E in questo tempo trascorso nel suo Friuli prende parte alle celebrazioni locali, come la recente inaugurazione della chiesa di Platischis di Taipana, dove l’arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato, ha officiato una messa in occasione della riapertura dell’edificio sacro al termine dei lavori di ristrutturazione.

Dopo il periodo trascorso nella Locride, dove ha prestato il suo servizio in una scuola, il diacono Mauro è stato inviato fuori dall’Italia dalla Pia Società di San Gaetano. Ha raggiunto così il Guatemala e El Salvador. «Anche queste terre bellissime ma molto complesse e delicate. Come educatore, all’interno di associazioni che seguono i giovani, cerchiamo di togliere i ragazzi dalla strada, dai meccanismi tremendi del narcotraffico. Non è semplice e l’impegno è tanto. Faccio tutto quello che posso, agendo prima di tutto con il cuore. Sono realtà parecchio grandi, che nei nostri paesi del Friuli nemmeno immaginiamo, di 60mila persone, in ogni area, anche di più». Albino si è trattenuto a Chialminis per qualche giorno in giugno e poi è ripartito, pronto per un nuovo impegno.
Ultimo aggiornamento: 27 Luglio, 12:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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