CIVIDALE DEL FRIULI (Udine) – Sconcerto stamattina, mercoledì 18 novembre, per il ricezione, nella sede dell’Acquedotto Poiana Spa di Cividale del Friuli, di una lettera anonima minatoria diretta all’amministratore unico dell’Ente, già storico sindaco della Città oggi Patrimonio dell'Umanità Unesco, Attilio Vuga. La missiva è stata recapitata da un ignaro portalettere che lavora per l'ufficio postale.
Dentro alla busta, un proiettile, o meglio una cartuccia da caccia di quelle contenente pallini. La missiva di fatto minatoria non conteneva una lettera di “spiegazioni”, per il gesto intimidatorio. Cercato al telefono per capire quali possano essere i motivi di questo atto, non è stato possibile raggiungere l’amministratore unico al telefonino. Del caso sono stati informati i carabinieri della Compagnia di Cividale del Friuli che hanno avviato prontamente un indagine ponendo sotto sequestro la busta con la cartuccia.
Una delle sedi del “Poiana”, che serve diversi comuni della zona con grande serietà, aveva subito un grosso furto una quindicina di giorni fa quando una attrezzata banda di ladri avevano asportato diverse componenti del depuratore, comprese grate e sistemi di filtraggio; notevoli i danni. Non è chiaro se i due episodi possano essere collegati. Nelle “casette dell’acqua” installate nella cittadina, inoltre, si sono rilevati diversi atti vandalici.
Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 20:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA Dentro alla busta, un proiettile, o meglio una cartuccia da caccia di quelle contenente pallini. La missiva di fatto minatoria non conteneva una lettera di “spiegazioni”, per il gesto intimidatorio. Cercato al telefono per capire quali possano essere i motivi di questo atto, non è stato possibile raggiungere l’amministratore unico al telefonino. Del caso sono stati informati i carabinieri della Compagnia di Cividale del Friuli che hanno avviato prontamente un indagine ponendo sotto sequestro la busta con la cartuccia.
Una delle sedi del “Poiana”, che serve diversi comuni della zona con grande serietà, aveva subito un grosso furto una quindicina di giorni fa quando una attrezzata banda di ladri avevano asportato diverse componenti del depuratore, comprese grate e sistemi di filtraggio; notevoli i danni. Non è chiaro se i due episodi possano essere collegati. Nelle “casette dell’acqua” installate nella cittadina, inoltre, si sono rilevati diversi atti vandalici.
