TARCENTO - L’unica filanda rimasta attiva in Friuli Venezia Giulia, e quasi certamente l'unica sopravvissuta in Italia, è la “Botto Giuseppe e Figli. Cascami seta” di Bulfons di Tarcento (Udine), un impianto storico, in funzione dal 1872 e da allora sempre operativo se si eccettuano le parentesi del sisma del 1976 e delle guerre.
L’opificio, collegato all’invaso di Crosis, sul torrente Torre, da cui riceve energia tramite una centrale, da quasi 30 anni è di proprietà della famiglia Botto, di Biella, attiva nel settore del tessuto dal 1876.
«Di recente - spiega l’amministratore delegato, Ferdinando Botto - abbiamo eseguito importanti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria: alla condotta forzata, ad esempio, ma anche alle coperture, adottando poi accorgimenti significativi per il risparmio energetico. Il prossimo anno arriveranno nuove macchine mentre per quelle storiche che non si possono sostituire procediamo con una manutenzione costante».
Un innovativo sistema di condizionamento, indispensabile per mantenere temperature e umidità specifiche a tutela della seta, sarà operativo entro breve con un risparmio del 30%. Oggi nell’opificio lavorano 70 persone nei picchi massimi, con una stabilizzazione in atto del personale precario. Il mercato è quello di alta gamma, per i migliori marchi moda italiani e anche stranieri. Nella fabbrica si fila seta, misto cotone, cachemire e lino. Per la maglieria anche pura lana e misto cachemire. La “Botto Giuseppe e Figli. Cascami seta” resta insomma una nicchia di eccellenza di comparto in Italia.