Su Friuli Doc si allunga l'ombra del green pass. Certificato per accedere agli eventi e ai chioschi

Martedì 27 Luglio 2021 di Alessia Pilotto
Un'edizione di Friuli Doc
1

UDINE - Anche su Friuli Doc incombe l’ombra del green pass e Palazzo D’Aronco si sta organizzando per valutare le conseguenze che avrà l’obbligo della certificazione dell’avvenuta vaccinazione per partecipare all’evento. «Allo stato attuale – spiega l’assessore al turismo e grandi eventi, Maurizio Franz -, potrebbe essere obbligatorio anche per la manifestazione settembrina e non sarà affatto semplice dati i flussi notevoli di persone da gestire in quello che è uno degli eventi più importanti della città».


LA CAUTELA


L’amministrazione, quindi, è impegnata a sbrogliare la matassa, in contatto con tutti i soggetti coinvolti, ma anche con gli assessori delle altre città, che devono affrontare gli stessi problemi: «Adesso dobbiamo analizzare se ci saranno cambiamenti, di quale portata e come incideranno sulla manifestazione – ha continuato Franz -.

Faremo una riunione prima con la Polizia locale e poi con il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, per vedere come muoverci con l’introduzione del green pass e l’evoluzione della situazione pandemica, e quali decisioni assumere. Ogni giorno ci sono novità e le indicazioni non sono sempre chiarissime da interpretare; siamo ottimisti perché abbiamo registrato una grande partecipazione da parte degli operatori, ma siamo comunque legati agli sviluppi dell’emergenza sanitaria e alle decisioni che vengono prese a livello nazionale e regionale, che ricadono a livello locale».


ALL’APERTO


Da un lato, il fatto che sia una manifestazione all’aria aperta tranquillizza un po’ il Comune, dall’altro si tratta di un evento importante con numeri importanti, per quanto più contenuti visto che si è deciso dall’anno scorso di concedere solo il servizio al tavolo, un requisito che rimarrà anche dopo il Covid, perché nobilita Friuli Doc e premia la qualità. «Dovremo confrontarci - aggiunge l’assessore - con tutti i soggetti e vedere come organizzarci. Siamo anche in contatto con gli assessori ai grandi eventi di altre città d’Italia per concertare a livello nazionale una linea unitaria, anche perché la questione riguarda tutte le manifestazioni autunnali: da Ein Prosit, alla mostra a Casa Cavazzini, dalla Maratonina a Telethon». Non nasconde una certa dose di inquietudine, Maurizio Franz, per ciò che potrà accadere nei prossimi mesi (dato l’aumento dei contagi), anche se conserva la speranza nel successo della campagna vaccinale: «C’è una certa preoccupazione per settembre, per eventuali strette sulle limitazioni e per un aumento dei costi di organizzazione che possano portare a defezioni nelle partecipazioni, anche se non credo. L’augurio – ha concluso -, è che grazie anche sollecitazioni che arrivano dalla scienza e dalla politica, si vada avanti con il piano vaccinale, che è la maggiore garanzia di poter avere non solo gli eventi, ma anche vita sociale. Siamo a una svolta e mi auguro che tanti capiscano che ognuno deve fare la propria parte».


EDIZIONE DIFFICILE


Fino a pochi giorni fa, questa sembrava l’edizione della rinascita: la giunta, infatti, ha appena ampliato l’area coinvolta da Friuli Doc (a via Gemona, piazzetta San Cristoforo, Piazza XX Settembre, largo Ospedale Vecchio, piazza Venerio, piazza Duomo, il colle del Castello e via Vittorio Veneto, si sono aggiunti tutta via Aquileia, i Giardini del Torso e Piazza San Giacomo), proprio in seguito alle numerose adesioni da parte di enti ed operatori, con un ritorno delle Pro loco dopo i tanti forfait causati nel 2020 dalle misure di sicurezza che le avevano messe in difficoltà; per l’edizione 2021, è prevista la partecipazione di 25 di esse (tra cui la conferma del Consorzio della Collinare in Castello e la Carnia in Piazza Duomo) e della Stiria in via Aquileia. Ora sarà da vedere come il green pass modificherà l’organizzazione: l’anno scorso furono usati i Covid Box per misurare velocemente la temperatura ai partecipanti, questa volta ci si dovrà inventare qualcosa di nuovo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci