TRASAGHIS - Un altro escursionista di Buia, del 1950, questa mattina, 2 giugno, è precipitato per più di venti metri ruzzolando lungo il pendio sud orientale del Monte Cuar a quota 1200 metri a causa di un sasso a cui si era appoggiato e che si è staccato facendolo cadere. Si è fermato su una piccola cengia grazie a due pianticelle. Assieme a lui c'era un'altra escursionista che ha chiamato i soccorsi. Raggiungerlo e stabilizzarlo sul posto non è stato semplice dal momento che si trovava in un punto molto impervio e scomodo per le operazioni.
La stessa mattina un uomo di Trieste del 1958 ha chiamato i soccorsi per essersi procurato una distorsione al ginocchio lungo il sentiero che scende tra la Forca del Cristo e Amaro sotto il Monte Amariana. L'uomo, che era in escursione da solo, è stato subito individuato grazie all'applicazione Georesq che aveva sul proprio telefono. Cinque tecnici della stazione di Forni Avoltri assieme alla guardia di finanza si sono portati con il furgone in quota e lo hanno raggiunto, scortandolo poi al pronto soccorso per controlli.