UDINE - Inaugurato l'ascensore che sale al Castello dalla biblioteca. «Un collegamento efficace e accessibile a tutte e tutti tra il Colle del Castello, il cui reale valore è stato scoperto solo di recente e per cui avvieremo le procedure per il riconoscimento come patrimonio Unesco, la biblioteca Joppi, ma anche Casa Cavazzini, che dista solo qualche centinaio di metri, aiuta a unire i siti in una rete», dice l'assessore alla Cultura Federico Pirone.
La struttura si sviluppa in un percorso diviso in tre parti: in vicolo Sottomonte si accede al primo ascensore interno, che conduce a un passaggio pedonale di qualche decina di metri che risale sensibilmente il colle.
L'impianto
La realizzazione dell'impianto di risalita prevede l'installazione di alcune telecamere di videosorveglianza collegate al Comando della Polizia Locale in corrispondenza del cancello di Vicolo Sottomonte, l'automatizzazione del cancello stesso e il posizionamento di pannelli informativi lungo il percorso tra i due tratti di risalita. Questi interventi, finanziati con la variazione di bilancio dello scorso giugno, non sono ancora stati realizzati, in fisiologica attesa del lasciapassare della Sovrintendenza archeologica, Belle arti e paesaggio. «Tuttavia l'impianto è perfettamente funzionante e perciò abbiamo ritenuto di metterlo a disposizione dei cittadini e dei visitatori per le feste», ha spiegato l'assessore a Opere pubbliche e Mobilità Ivano Marchiol. «All'ascensore del Colle uniremo alcuni interventi, inseriti nel Dup, per la riqualificazione di tutta l'area, dalle ex latrine pubbliche a piazzetta San Cristoforo, con l'intento di conservare l'impronta architettonica di una zona molto significativa per il centro storico della nostra città», aggiunge Marchiol.
L'Ascensore sarà aperto tutti i giorni dalle 7.45 del mattino alle 18.45, in corrispondenza degli orari dei Civici Musei, il cui personale si occuperà dell'apertura e della chiusura del servizio. Per la vigilia di Natale l'impianto sarà attivo fino alle 13, mentre nelle giornate del 25 dicembre e del 1° gennaio rimarrà invece chiuso al pubblico. I ragionamenti sulla risalita meccanizzata sono cominciati già a inizio degli anni 2000, ma hanno trovato realizzazione solo grazie ai finanziamenti Por Fesr del 2018.
«L'accessibilità al Colle ci consentirà di compiere un ragionamento molto più ampio che in passato sulla fruibilità di un luogo simbolo della città di Udine, attorno al quale si sviluppano importanti flussi turistici», ha invece sottolineato il Vicesindaco Alessandro Venanzi.