GORIZIA e UDINE - Ha messo tutti in allarme, quel post su Facebook, tra le sue foto, le condivisioni di link di cucina e le conversazioni serene con le amiche. La frase postata, «Addio a tutti..» è suonata infatti a tutti i suoi amici del social network come un terribile annuncio di volersi uccidere. Non sarebbe stata, del resto, purtroppo, la prima volta: si contano infatti più episodi, non ultimo quello del giovane bujese, di persone che mandano sms o fanno telefonate a parenti e amici dicendo che stanno per togliere la vita e poi lo fanno veramente.
Così, un’amica dell’aspirante suicida, leggendo «Addio a tutti..», che vive a Staranzano (Gorizia) chiama subito i carabinieri che, a loro volta, si attivano immediatamente. Cercano la donna, che vive nelle Valli del Natisone ma non la trovano a casa. La tensione sale: dove sarà finita? Avrà già messo in atto il suo terribile proposito? No, per fortuna nulla di tutto questo.
La mamma della donna viene rintracciata: spiega che la figlia è al lavoro, nel Manzanese, che sta bene, che non vuole uccidersi e che quel post, «Addio a tutti..», lo ha scritto solo perché è arrabbiata con lei, con la sua madre, appunto. Un post provocatorio, insomma. La tensione cala e su Fb compaiono poco dopo una lunga serie di messaggi di scuse, tra “smile”, faccine, adesivi e la promessa di non far più uno scherzo tanto brutto. Una “bravata” che, peraltro, ha fatto lavorare i carabinieri per parecchie ore, tra Gorizia e Udine.
Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 10:57
© RIPRODUZIONE RISERVATA Così, un’amica dell’aspirante suicida, leggendo «Addio a tutti..», che vive a Staranzano (Gorizia) chiama subito i carabinieri che, a loro volta, si attivano immediatamente. Cercano la donna, che vive nelle Valli del Natisone ma non la trovano a casa. La tensione sale: dove sarà finita? Avrà già messo in atto il suo terribile proposito? No, per fortuna nulla di tutto questo.
La mamma della donna viene rintracciata: spiega che la figlia è al lavoro, nel Manzanese, che sta bene, che non vuole uccidersi e che quel post, «Addio a tutti..», lo ha scritto solo perché è arrabbiata con lei, con la sua madre, appunto. Un post provocatorio, insomma. La tensione cala e su Fb compaiono poco dopo una lunga serie di messaggi di scuse, tra “smile”, faccine, adesivi e la promessa di non far più uno scherzo tanto brutto. Una “bravata” che, peraltro, ha fatto lavorare i carabinieri per parecchie ore, tra Gorizia e Udine.