Sigillo trecentesco a Marina Monassi, la Regione: «Imbarazzante»

Martedì 4 Luglio 2017 di E.B.
Sigillo trecentesco a Marina Monassi, la Regione: «Imbarazzante»
TRIESTE - Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha consegnato questa mattina il sigillo trecentesco della città a Marina Monassi, ex presidente dell'Autorità portuale. Nessuno se lo aspettava stando alle reazioni che si sono susseguite nel corso della giornata. L'intenzione del primo cittadino è stata quella di "sigillare" «un momento straordinario per la nostra città senza polemiche» alla luce di «risultati eccezionali con la sdemanializzazione del Porto Vecchio, il Porto Franco internazionale, la Via della Seta, la Piattaforma logistica» tanto è vero che nelle settimane Dipiazza intende consegnare il sigillo anche al senatore del Pd Francesco Russo e all'attuale presidente dell'Autorità portuale Zeno D'Agostino. « E' stato un piacere lavorare con Michele Lacalamita, Maurizio Maresca, Marina Monassi, Claudio Boniciolli che hanno iniziato un 'mosaico' in cui ognuno di noi ha messo un tassello e che ora continua con il Presidente Zeno D'Agostino»  ha detto Dipiazza aggiungendo «siamo sulla buona strada. Quello che conta è il risultato, lavorando assieme, al di là delle polemiche».

Dura la reazione dell'assessore regionale Gianni Torrenti che giudica «quanto meno imbarazzante come uno dei massimi riconoscimenti da destinare a chi, attraverso il proprio operato, ha garantito a Trieste una crescita sostanziale sia stato assegnato ad una persona che, durante il suo mandato alla guida del Porto, non ha prodotto alcun risultato degno di nota».  «Trieste - aggiunge Torrenti - ha riconquistato il suo porto con la presidenza di Zeno D'Agostino e le necessarie sinergie istituzionali a livello regionale e nazionale. Ora si aprono grandi prospettive rispetto alle quali, all'epoca della presidente Monassi, nemmeno si parlava. Che sia festa per tutti, naturalmente, ma dare merito a chi non ne ha - conclude l'assessore - è decisamente poco opportuno». Critica anche la segretaria regionale del Pd Antonella Grim: «Questo premio a Monassi è un inchino di Dipiazza a Giulio Camber, al vecchio potere che non molla e che allunga le mani sulla città, uno spettacolo avvilente».
 
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