GRADO - Tre operatori di una casa di riposo di Grado sono stati condannati, con rito abbreviato, a pene complessive per circa 13 anni di reclusione e a un risarcimento di 175 mila euro per maltrattamenti nei confronti di alcuni anziani ospiti.
Vittime di minacce, insulti e vessazioni fisiche, secondo quanto ricostruito, erano otto donne, tra gli 80 e i 96 anni, non autosufficienti. A ciascuna di loro - e ai familiari di una delle parti lese, che nel frattempo è deceduta - il giudice ha riconosciuto un risarcimento di 20 mila euro, ma i condannati - interdetti per 5 anni dai pubblici uffici e per 3 dalla professione di Oss - dovranno saldare anche 15 mila euro al Comune di Grado, proprietario della struttura, e una cifra da definire in sede civile alla cooperativa appaltatrice dei servizi assistenziali. I tre operatori erano stati arrestati lo scorso maggio nell'ambito di un'indagine del Nucleo anti-sofisticazione e sanità di Udine. Le indagini erano state avviate a novembre 2021 a seguito di alcune segnalazioni circa «anomali e ripetuti» ricoveri di anziani al Pronto soccorso.