Fvg Pride, il primo transfrontaliero d'Europa: tremila in piazza a Nova Gorica e critiche al sindaco che ha negato il patrocinio

Sabato 4 Settembre 2021
Fvg Pride in piazza a Gorizia

GORIZIA - È stata la piazza Transalpina a Nova Gorica, in Slovenia, che un tempo segnava una frontiera invalicabile tra l'Italia e la vicina Repubblica, il punto di arrivo del colorato corteo dei circa 3.000 partecipanti - secondo Questura e organizzatori - al Fvg Pride 2021, il primo Pride transfrontaliero in Italia e in Europa, che ha attraversato oggi la città di Gorizia e poi ha passato il confine, guidato dal motto «Sconfiniamo i diritti». «Un modo per esprimere come anche i diritti delle persone Lgbtqia+ siano stati confinati da anni, declassati a problemi di bassa priorità, resi ostaggio delle guerre politiche combattute a suon di emendamenti», ha detto il presidente di Fvg Pride Odv Nacho Quintana Vergara, intervenendo sul palco.

Tra i saluti in video anche quello del sindaco di Nova Gorica, Klemen Miklavič, uno dei pochi politici locali ad aver dato il proprio personale patrocinio all'evento. «Festeggiamo il primo pride transfrontaliero in Europa che ripercorre il gesto simbolico del presidente Mattarella e del presidente Pahor a luglio 2020. Il fatto che il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, non abbia dato il patrocinio a un evento così importante come una marcia per i diritti umani dimostra la sua totale inadeguatezza a guidare una città come Gorizia che sarà tra l'altro capitale europea della Cultura nel 2025», ha osservato Alessandro Zan (Pd), primo firmatario con Alessandra Maiorino, del ddl Zan.

«La cortina fumogena di fake news che si è alzata in Italia sul nostro ddl - ha sottolineato Maiorino - ha trasformato questa piazza e le persone che la popolano oggi in 'ideologia' cercando di farle sparire. Invece questo primo Pride transfrontaliero è uno delle centinaia di Pride che si sono susseguiti. Si tratta di persone in carne ed ossa e di storie di vita vera, non ci sono né lobby né ideologie, ma cittadine e cittadini che chiedono di essere tutelati come tutti gli altri». Madrina della manifestazione l'attrice Lara Komar, appartenente alla minoranza slovena in Italia.

Ultimo aggiornamento: 20:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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