Elezioni regionali in Fvg, l'alleanza Pd-M5s contro Fedriga. In arrivo i big: Meloni, Salvini e Schlein. E si vota anche in 24 Comuni

Sabato 25 Marzo 2023 di Loris Del Frate
Elezioni regionali in Fvg, l'alleanza Pd-M5s contro Fedriga. In arrivo i big: Meloni, Salvini e Schlein. E si vota anche in 24 Comuni

Ultima settimana di campagna elettorale in Friuli Venezia Giulia. Già, perché il 2 e 3 aprile saranno aperti i seggi per conquistare la poltrona più importante della Regione, quella di presidente ora occupata dal leghista Massimiliano Fedriga. Contestualmente si voterà anche in 24 Comuni e soprattutto a Udine, capoluogo del Friuli dove sono in corsa il sindaco uscente, Pietro Fontanini con il Centrodestra e Alberto Felice De Toni, già rettore dell'Università udinese spinto dal Centrosinistra.

Della partita pure Ivano Marchiol che può contare sui 5Stelle e Stefano Salmè con la Civica Liberi elettori. Insieme a Sacile sono i due Municipi che superano i 15 mila abitanti e potrebbero andare al ballottaggio. La legge regionale, invece, prevede il turno unico.


REGIONALI
Gli schieramenti che si contrappongono sono quelli classici, ma con alcune "sfumature". La prima è che il Terzo Polo del duo Renzi - Calenda ha deciso di correre da solo marcando le distanze dalle due coalizioni di Centrodestra e Centrosinistra. A tenere alta la bandiera del Terzo polo è stato scelto Alessandro Maran, tre legislature a Roma, due con il Pd, l'ultima con Mario Monti, anche se a fine mandato è tornato tra le fila del gruppo Dem. Obiettivo del movimento raggiungere almeno il 4 per cento in tutte e cinque le Circoscrizioni regionali che gli consentirebbe di partecipare alla spartizione dei 48 consiglieri. Non è un impossibile.


I MOVIMENTI
A raccogliere la protesta di tutti i movimenti malpancisti ancora carichi d'ira contro vaccini, green pass e lockdown, ci ha pensato un avvocato friulano, Giorgia Tripoli, 40 anni che si è candidata con Insieme Liberi. La spingono le frange "no vax" che a Trieste alle ultime comunali hanno raccolto parecchi consensi arrivando ad essere la quarta forza politica della città.


CENTRODESTRA
Il comandante è il presidente uscente Massimiliano Fedriga che si ricandida alla testa di una coalizione compatta guidata (secondo l'esito delle Politiche di settembre) dal partito di Fratelli d'Italia seguito da Lega, Forza Italia e Autonomia responsabile che fa capo all'ex parlamentare Renzo Tondo. Anche Fedriga, come aveva fatto Luca Zaia in Veneto, ha voluto fondare una lista civica che porta il suo nome. La vera sfida in queste regionali è proprio in casa Centrodestra dove Fratelli d'Italia punta a superare come numero di voti la Lega e la lista del presidente (unite) in modo da avere in giunta, in caso di vittoria gli assessorati più pesanti e quindi il "controllo" della Regione. Una sfida che si sta giocando a colpi di ministri che arrivano sul territorio giorno dopo giorno e che si concluderà a Udine il 31 marzo, ultimo giorno di campagna elettorale, con la presenza spalla a spalla di Giorgia Meloni e Matteo Salvini.
CENTROSINISTRA
Rispetto ai voti presi alle scorse Politiche è una partenza in salita, anche se Massimo Moretuzzo, candidato presidente autonomista, ce la sta mettendo tutta correndo come una trottola sull'intero territorio. A sostenerlo il Pd, la lista slovena, il Movimento 5Stelle che ha trovato l'accordo in extremis, Open Fvg dell'ex sindaco di Udine, Furio Honsel, il Patto per l'Autonomia, il movimento che la scorsa legislatura aveva portato in consiglio regionale Moretuzzo e l'Alleanza Verdi e Sinistra. Anche il Pd dovrebbe giocare il jolly il 31 marzo con l'arrivo, sempre a Udine, della nuova segretaria nazionale Elly Schlein.

Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 09:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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