Cade dalla barca al largo di Cittanova durante la tempesta, recuperato il corpo del velista disperso

L'allarme lanciato dalla moglie che è riuscita da sola a entrare in porto

Sabato 22 Luglio 2023 di Redazione web
Maurizio Kalik

CITTANOVA (CROAZIA)  - Il corpo del velista triestino Maurizio Kalik di 71 anni, disperso al largo di Cittanova (Novigrad) in Croazia da venerdì pomeriggio è stato ritrovato nel tardo pomeriggio di oggi, sabato 22 luglio. L'uomo, da quanto si è saputo, è stato individuato in una zona non distante da quella in cui è caduto dalla barca, dunque tra Parenzo e Cittanova. Era in barca con la moglie, quando una burrasca lo ha sorpreso ed è scivolato fuoribordo.

Inutili i tentativi della donna di salvarlo. Il velista era membro della Società Triestina Sport del Mare che sui social ha dato la notizia dell'incidente.

La scomparsa

A denunciarne la scomparsa è stata la moglie Mara, che con la barca è riuscita a rientrare nel porto della cittadina dell'Istria nordoccidentale. Nell'operazione di ricerca sono state impegnate tre imbarcazioni di soccorso dell'Autorità portuale di Pola, un'imbarcazione della Questura marittima di Pola e due barche private. Ieri pomeriggio, tre le 16 e le 17.30 il temporale ha colpito il centro della città di Novigrad e un autocampeggio pieno di turisti. Il forte vento ha sradicato decine di alberi e danneggiato molte roulotte e automobili causando ingenti danni. Mercoledì pomeriggio, nella più violenta tempesta estiva abbattutasi finora sulla Croazia, sono morte quattro persone, due a Zagabria e due nella Slavonia, nell'est del Paese.

Triestina Sport del Mare

La Società Triestina Sport del Mare, di cui Maurizio era socio, nella sua pagina Facebook descrive l'accaduto: 

«Ieri pomeriggio, intorno alle 15:30, mentre i coniugi risalivano l'Istria nel tratto tra Parenzo e Cittanova, hanno visto l'arrivo di un "neverin". Maurizio aveva già terzarolato la randa e puntava all'approdo sicuro a Cittanova. Tuttavia il fronte è arrivato a incredibile velocità e, nel tentativo di ammainare la randa, a causa del moto ondoso, ha perso l'equilibrio cadendo dalla tuga direttamente in mare. Subito la moglie, già al timone, ha tentato il recupero ma, complice la randa non del tutto ammainata e le raffiche sempre più forti (sono state segnalate punte di 65 nodi) ogni tentativo di governo è stato fortemente limitato. Ben presto, è stato perso il contatto visivo e l'imbarcazione è stata sospinta a poca distanza dalla terra.  Per evitare di andare sugli scogli, l'unica decisione possibile era quella di dirigersi verso il porto di Cittanova. Nel frattempo, è stata lanciata una richiesta di soccorso via radio, ribadita anche da altre imbarcazioni. Tuttavia, i mezzi di ricerca (Polizia e Capitaneria) sono arrivati sul posto con poca tempestività, mentre alcune imbarcazioni private erano già in perlustrazione sul posto appena passata la buriana. Poco prima delle 17, la notizia è giunta anche al presidente della STSM, che ha allertato altri soci auspicando che alcuni di loro fossero in barca nella zona e potessero convergere sul posto. Contemporaneamente, insieme ad altri soci della STSM, si è diretto a Cittanova, portando con sé anche il figlio. Arrivati sul posto, hanno mollato gli ormeggi dell'imbarcazione di Maurizio e, fino alle ultime luci, hanno continuato a perlustrare tutta l'area tra Lanterna e Cervat-Porat, trovando, purtroppo, solo molti detriti finiti in mare con la buriana».

Chi era Maurizio

Non solo la barca a vela e il mare ma anche l'hockey a rotelle. Era uno sportivo a tutto tondo Maurizio Kalik, il 71enne che nel pomeriggio di venerdì è stato sorpreso da una bufera mentre veleggiava al largo di Cittanova (Novigrad) in Croazia insieme alla moglie. Le raffiche di vento hanno sbalzato il 71enne in mare mentre cercava di ammainare le vele. Inutili sono state le manovre della consorte per cercare di recuperarlo. Il suo corpo è stato ritrovato ieri sera, non lontano dal punto in cui era caduto, tra Cittanova e Parenzo.

Classe 1952, Kalik dopo aver indossato i colori della Triestina sui campi di hockey, è passato al Pordenone. Nel 1980 Kalik è stato anche convocato in Nazionale per i Campionati del mondo in Cile. Una volta abbandonata la carriera agonistica, è rimasto nel mondo dell'hockey come responsabile del settore giovanile del Friuli Venezia Giulia. «Rendiamo onore a Maurizio Kalik, sportivo, amico, compagno indimenticabile, la cui scomparsa improvvisa ci lascia attoniti e affranti - si legge nella pagina Facebook del Gruppo sportivo Hockey Pordenone - Atleta tra i più forti della sua generazione, Maurizio fu uno dei protagonisti del Pordenone che fece sognare a cavallo tra gli anni 70 e '80. Lo ricordiamo atleta di rango, ma poi anche allenatore e promotore appassionato del nostro movimento in Friuli Venezia Giulia. L'intera famiglia hockeistica pordenonese si stringe in un grande e affettuoso abbraccio a Massimo, a lungo anche lui nostro fratello gialloblu, a Miriam e a tutti i famigliari». Un'altra grande passione di Kalik era quella per la vela. Diventato socio della Triestina Sport del Mare, aveva sempre combinato il suo amore per il mare all'impegno per la promozione delle attività nautiche. È stata proprio la società a dare la notizia della sua scomparsa in mare, esprimendo vicinanza nei confronti della famiglia.

Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 15:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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