TRIESTE - La seconda sezione penale della Corte d'Appello di Trieste, presieduta da Andrea Odoardo Comez, ha assolto «perché il fatto non è previsto dalla legge come reato», Alberto Mario Laccetti, sottoufficiale dell'Esercito, condannato nel 2018 in primo grado a un anno di reclusione, con pena sospesa, per atti osceni in luogo pubblico abitualmente frequentato anche da minorenni. La vicenda risale a marzo 2016, quando gli addetti di un supermercato di via Fabio Severo a Trieste avevano riferito di aver notato più volte un cliente compiere atti osceni all'interno dell'esercizio commerciale in presenza di bambini.
Nel corso delle indagini, condotte dai Carabinieri, erano state acquisite alcune immagini dalle telecamere di sorveglianza.