La vodka di marca venduta nei negozi? Tutto un bluff: era prodotta in Georgia. Sequestrate 8mila bottiglie, giro d'affari di oltre un milione di euro

Lunedì 20 Febbraio 2023 di Redazione Web
Vodka contraffatta

I finanzieri del Comando Provinciale di Treviso hanno sequestrato, in diverse località del territorio nazionale, 8.092 bottiglie di vodka, ognuna da un litro, riportanti marchi contraffatti di due note aziende produttrici.

Il blitz esteso anche ad altre province fra cui il Vicentino.

Vodka fasulla

Nel corso del sequestro principale, avvenuto nel trevigiano, le Fiamme Gialle hanno accertato che gli alcolici erano stati venduti anche ad altri operatori economici, distribuiti sull’intero territorio nazionale: sono così scattati ulteriori sequestri nelle province di Vicenza, Cremona, Pesaro, Napoli, Salerno, Campobasso, Crotone, Cosenza, Reggio Calabria e Palermo. Attraverso una serie di perquisizioni e sequestri nelle province di Milano, Torino e Roma, i finanzieri del Gruppo di Treviso hanno poi tracciato la vendita di altre 21.466 bottiglie di vodka a numerosi commercianti di diverse Regioni italiane, nei confronti dei quali sono ancora in corso approfondimenti, al fine di sottrarre dal mercato i prodotti contraffatti ancora disponibili per la vendita, per un giro d’affari complessivo stimato in oltre un milione di euro.

Vodka prodotta in Georgia

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Treviso, che procede per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione, hanno avuto origine da una segnalazione dell’Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode (O.L.A.F.), pervenuta tramite il II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza, punto di snodo dei rapporti di cooperazione internazionale del Corpo. Sono così scattati immediatamente i controlli dei finanzieri trevigiani che, grazie alla collaborazione degli uffici legali delle due aziende produttrici, vittime della contraffazione, hanno accertato la falsificazione dei contrassegni distintivi presenti sulle etichette delle bottiglie, avvenuta con modalità particolarmente sofisticate, e ricostruito l’intera filiera commerciale della vodka contraffatta, prodotta in Georgia e venduta da un’azienda rumena ad alcuni importatori con sede a Milano e Torino, che la hanno introdotta in Italia tramite un deposito fiscale olandese. 

Zaia: «Grave danno per gli operatori onesti»

«Complimenti a tutti gli inquirenti e alla Guardia di Finanza per un'operazione importante, che ha individuato un'ingente quantità di bottiglie di vodka contraffatta. Il prosieguo del lavoro della magistratura certamente individuerà le varie singole responsabilità. Nel frattempo, la Guardia di Finanza e la Procura di Treviso, che ha coordinato le indagini, hanno fatto un ottimo lavoro - lo dice il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia esprimendo soddisfazione per il successo di un'operazione che ha portato al sequestro di migliaia di bottiglie di vodka contraffatta - Il danno procurato al mercato degli operatori onesti è quantificato in un milione di euro, cifra di per sé significativa. A questo, come sempre, si aggiunge la preoccupazione per la qualità degli alimenti contraffatti che, in questo come in altri casi, arrivano al consumatore ignaro».

Ultimo aggiornamento: 11:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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