Violenza sessuale a Cornuda. Baciata sulla bocca da uno sconosciuto nella stazione dei treni, 16enne lo fa arrestare

Sabato 3 Febbraio 2024 di Maria Elena Pattaro
Baciata sulla bocca da uno sconosciuto nella stazione dei treni di Cornuda, 16enne lo fa arrestare

MONTEBELLUNA (TREVISO) - Uno sconosciuto la bacia sulla bocca, a tradimento, e insiste per avere il suo numero di cellulare. Lei, ragazzina di 16 anni, lo denuncia e lo fa arrestare. Ora quel giovane - un nigeriano di 29 anni - deve rispondere di violenza sessuale. Lo spiacevole episodio, stando alla denuncia della minore, è avvenuto mercoledì mattina alla stazione di Cornuda. Lo straniero, residente a Vidor, ha avvicinato la studentessa per chiederle informazioni sul treno diretto a Treviso. Ottenute le risposte che cercava, anziché allontanarsi, è rimasto con lei cercando di attaccare bottone. La ragazzina, spinta da un misto di soggezione e cortesia, ha proseguito la conversazione. A un certo punto però la situazione è sfuggita di mano. Il 29enne si è avvicinato e l’ha baciata: prima sulle guance e poi anche sulla bocca.

Un “assalto” inaspettato che ha colto di sorpresa la studentessa. Non solo: il giovane sconosciuto avrebbe anche insistito parecchio per farsi dare il suo numero di cellulare. 


LA DENUNCIA
Arrivata a scuola, ha confidato ai professori la brutta esperienza e, una volta arrivata a casa, a raccontato tutto anche alla mamma. Insegnanti e genitori le hanno suggerito di fare denuncia: non era un fatto da sottovalutare, anzi. E così ha fatto. La ragazzina si è presentata in caserma con i genitori e ha spiegato per filo e per segno quell’incontro sconfinato in molestie. Il giorno dopo ha rivisto il 29enne sempre alla stazione. Nessun dubbio: era proprio lui. Ha avvertito subito i carabinieri prima che potesse insidiarla di nuovo o abbordare altre ragazze con la scusa di chiedere informazioni. I militari dell’Arma sono intervenuti tempestivamente e per lo straniero sono scattate le manette. 


NESSUNA MISURA
È finito ai domiciliari in attesa della convalida, celebrata ieri mattina in tribunale a Treviso. Nei suoi confronti il pm aveva ipotizzato i reati di violenza sessuale e stalking, chiedendo la misura del divieto di avvicinamento. Il gip non ha convalidato l’arresto e lo ha rimesso in libertà, ritenendo evidentemente che non ci fossero i presupposti per una misura cautelare. L’accusa di atti persecutori risulta infondata secondo il gip visto che il fatto sarebbe durato pochi minuti mentre lo stalking è una condotta protratta nel tempo. Resta in piedi invece il reato più grave: quello di violenza sessuale. Ma secondo l’indagato si è trattato di un malinteso: i baci sulle guance sarebbero stati un semplice saluto e un modo per ringraziarla delle informazioni ricevute. Nega inoltre di averla baciata sulle labbra. Il giovane (difeso dall’avvocato Stefano Modenese del foro di Venezia) si è detto dispiaciuto e ha chiesto scusa. 

Ultimo aggiornamento: 08:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci