Villa Sandi "stappa" il bilancio: fatturato a 145 milioni (+20%) con il boom del mercato Usa

Sabato 11 Marzo 2023 di Mattia Zanardo
Giancarlo Moretti Polegato

TREVISO  - Sulla scia del fenomeno Prosecco, Villa Sandi continua a volare: il gruppo di Crocetta del Montello, uno dei marchi simbolo delle celebri bollicine e uno dei pochissimi produttori presenti con vigneti in tutte e tre le denominazioni (Doc, Conegliano Valdobbiadene e Asolo Montello), chiude il 2022 con un fatturato record, a 145 milioni di euro.

Una crescita del 20% rispetto al 2021 e di quasi il 70% negli ultimi cinque anni. Per il 60% i ricavi derivano dall'export, frutto di un attento presidio dei mercati e di collaborazioni storiche con i più importanti distributori internazionali, che hanno permesso di intercettare ed interpretare tendenze ed esigenze dei mercati.

ALL'ESTERO
La crescita più significativa l'anno scorso, in particolare, è stata registrata negli Stati Uniti, dal 2021 principale bacino estero, seguito dall'Asia. «Siamo molto soddisfatti di questi risultati - commenta il presidente Giancarlo Moretti Polegato -. Alla base c'è il lavoro di un team che ci ha portato ad essere la maggiore azienda privata del mondo Prosecco, nostro core business. Certo ci vuole anche una dose di fortuna, ma un traguardo del genere non è un caso: conta la volontà di crederci, investire, seminare, per poi raccogliere i frutti nei 130 Paesi in cui operiamo. E soprattutto è fondamentale la qualità del prodotto: l'ultima conferma l'abbiamo avuta con il nostro Cartizze La Rivetta, selezionato sul podio dei migliori vini nella sua tipologia da tutte le principali guide».
Nonostante i rincari delle materie, gli accordi con i principali partner nel mondo sono stati confermati e lasciano ben sperare anche per l'annata in corso: «Ora si tratta di vedere l'impatto con il pubblico, ma siamo fiduciosi che anche il 2023 sarà in continuità con il 2022 - nota Moretti Polegato -. Il Prosecco è un prodotto unico e si sta consolidando, ma soprattutto si sta valorizzando: non si può ormai pensare di aumentare ancora i volumi ma deve proseguire il suo riposizionamento in una fascia di mercato e di valore più alta, come merita e come stiamo facendo nell'ultimo triennio».

LA SICCITÀ
Anche riguardo ai rischi della siccità, l'imprenditore trevigiano non nasconde un certo ottimismo: «Non possiedo la sfera di cristallo per prevedere l'andamento climatico dei prossimi mesi, ma anche l'anno scorso c'erano molti timori e poi, in realtà, la vendemmia non ha subito particolari contraccolpi. Evitiamo, dunque, allarmismi prematuri». Proprio il tema della carenza idrica rappresenta un esempio dell'attenzione alla ricerca e all'innovazione: l'anno scorso l'azienda vitivininicola ha commissionato uno studio su nuovi porta-innesti che consentono di ridurre il fabbisogno di acqua delle piante rispetto a quelli tradizionali. Altro fronte è quello della sostenibilità: nella filosofia di Villa Sandi, ribadisce il presidente, la ricerca dell'eccellenza va di pari passo al rispetto del territorio. Per questo, la famiglia Moretti Polegato sostiene "Villa Sandi for life", un programma di azioni a tutela dell'ambiente che trova applicazione sia in campo che in cantina. Dalle vigne certificate "Biodiversity friend" alle confezioni sostenibili, dalle fonti rinnovabili al corretto utilizzo, appunto, delle risorse idriche. Grazie agli importanti investimenti operati negli ultimi due anni, l'azienda produce una quantità di energia pulita che riesce a soddisfare oltre il 20% del proprio fabbisogno. Una percentuale cresciuta di anno in anno, grazie all'ampliamento dell'impianto fotovoltaico aziendale e alla centrale idroelettrica operativa all'interno delle tenute dagli anni 90, fra istanze ambientali ed impegno sociale.
 

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