TREVISO - Doveva essere un appuntamento per parlare di proposte, regole e contenuti, invece l'incontro organizzato a Palazzo Rinaldi sui varchi elettronici si è trasformato in una sorta di gazzarra. La rabbia e la delusione dei commercianti confinati nelle Ztl cittadine, un centinaio i presenti, hanno travolto l'assessore alle Attività Produttive Paolo Camolei. E la verità emersa è una sola: i commercianti non solo mal sopportano le zone a traffico limitato, ma non vogliono nemmeno sentire parlare dei varchi. Chiedono invece più parcheggi. Per non parlare di un paradosso: gli occhi elettronici, nove in tutto, andranno a regolare zone dove il traffico è già di fatto riservato solo a chi ha il permesso. L'unica differenza è che con la telecamera intelligente non si potrà più sgarrare e le multe fioccheranno. Ma l'introduzione di questa novità è sufficiente a creare un clima da battaglia: «Nessuno vorrà più venire a Treviso», è stato ripetuto più volte.
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