Emergenza profughi dall'Ucraina: in provincia di Treviso sono ne sono arrivati già 3mila e 1.300 sono minori

Martedì 29 Marzo 2022 di m.fav
Emergenza profughi dall'Ucraina

TREVISO - Sono quasi 3mila i profughi in fuga dall'Ucraina già arrivati nella Marca. Poco meno di 1.300 sono minori.

E, nel dettaglio, 872 devono ancora compiere 12 anni. Il quadro è fatto dall'Usl della Marca, chiamata a eseguire il tampone a ogni nuovo arrivo per verificare l'eventuale positività al coronavirus. Ad oggi l'incidenza fortunatamente non è elevata. Nel Covid Hotel dell'ex ospedale Guicciardini di Valdobbiadene sono ospitate 20 persone positive che stanno rispettando la quarantena: 14 ucraini e 6 kosovari. Fino a questo momento sono stati esattamente 2.869 i profughi che hanno scelto di fermarsi nel trevigiano. E il 96,5% ha già ricevuto la tessera sanitaria provvisoria.


IN OSPEDALE

Quattro ucraini sono ricoverati in ospedale, compresa una donna incinta. Ma non per patologie legate al coronavirus. Sul fronte del Covid Hotel si sta iniziando a organizzare il trasloco. «Dall'8 aprile cominceremo a trasferire le persone nell'ala dedicata che verrà ricavata nell'hotel Marco Polo di Vittorio Veneto fa il punto Francesco Benazzi, direttore generale dell'azienda sanitaria così tutti i piani dell'ex Guicciardini verranno usati per la prima temporanea accoglienza di chi arriva dall'Ucraina, per un totale di 135 posti letto». La sistemazione del Covid Hotel nell'albergo di Vittorio Veneto non sarà definitiva. Nel giro di un mese e mezzo dovrebbero essere completati i lavori di sistemazione della palazzina ex Enam del'Inps a Farra di Soligo. «Una volta pronta, sarà la nuova sede del Covid Hotel», conferma il direttore generale. Qui si arriverà a contare fino a 40 posti.


A SCUOLA

Per quanto riguarda l'inserimento dei bambini e dei ragazzi nelle scuole, qualche istituto ha già iniziato ad accogliere alunni e studenti ucraini. Per il momento sono in tutto una cinquantina. Il numero è ancora basso considerando il fatto che le scuole hanno messo complessivamente a disposizione 5.700 posti. Alcuni ragazzi, poi, continuano a seguire le lezioni attraverso la didattica a distanza garantita dagli insegnanti ucraini. Per l'accoglienza dei profughi nelle case, infine, ora si apre la possibilità di sostenere le famiglie che hanno deciso di aprire le loro porte attraverso i fondi stanziati dalla protezione civile nazionale.

Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 09:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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