Green pass sui bus: multe agli studenti, disagi e Put in tilt

Martedì 7 Dicembre 2021 di Mauro Favaro
Controllo del green pass agli studenti

TREVISO - Multe da 533 euro per 12 passeggeri, compreso un ragazzo di 17 anni. Altri 30 invitati a non salire a bordo. E uno denunciato perché ha esibito un Green Pass contraffatto. Più assembramenti, ritardi e lunghe code di autobus e corriere, dalla biglietteria di Mom fino alla sede dell’Inps, che hanno intasato il Put di Treviso. È il bilancio del primo giorno del Green Pass base obbligatorio (tampone rapido con esito negativo) per poter viaggiare sulle linee del trasporto pubblico locale. Mentre le classi in quarantena continuano ad aumentare (si è passati da 203 a 318 in meno di una settimana), le sanzioni non hanno riguardato tanto i ragazzi, come si temeva, ma soprattutto adulti di origine straniera. Tra i quali diverse badanti che non ne sapevano nulla.

LA TASK FORCE

I controlli sono iniziati ieri mattina all’alba. Gli agenti della questura e la polizia locale hanno eseguito accertamenti a campione sui passeggeri che scendevano dai bus. La polizia di Stato, intervenuta nella zona della stazione delle corriere di Treviso, ha multato due persone che hanno viaggiato senza il Pass. Parallelamente, la polizia locale di Treviso ha coperto anche la zona tra via Roma, la biglietteria della Mom e la stazione dei treni. «Sono stati controllati 227 passeggeri – fa il quadro il comandante Andrea Gallo – e 8 sono stati sanzionati perché senza Pass». Il primo è stato un 30enne. Di seguito è stato segnalato un minorenne: un ragazzo di 17 anni residente a Paese. In questo caso la sanzione verrà spedita ai genitori. «Gli altri sette erano persone di origine straniera – specifica il comandante – in particolare badanti che non sapevano dell’introduzione dell’obbligo». Nell’ambito dei controlli per il Green Pass su bus e corriere, poi, la polizia locale ha anche denunciato un algerino di 56 anni residente a Oderzo. «Scendendo dal bus ha esibito un Green Pass contraffatto – spiega Gallo – il Pass è stato sequestrato e il 56enne denunciato all’autorità giudiziaria». Due passeggeri senza “certificazione verde” sono stati multati anche a Conegliano, dove i controlli sono stati eseguiti con un servizio congiunto tra polizia di Stato e polizia locale. E a tutto questo si sono aggiunte le verifiche di Mom. I compiti sono stati divisi. Le forze dell’ordine hanno controllato le persone che scendevano dai mezzi pubblici. La società del trasporto pubblico, invece, ha dislocato una task force di 14 controllori per verificare il Green Pass dei passeggeri pronti a salire. Senza poter multare, si sono impegnati in un’attività di prevenzione.

LE CRITICITA’

«Abbiamo invitato trenta passeggeri senza Pass a non salire a bordo. Ma nessun minorenne è stato lasciato a piedi – chiarisce Giacomo Colladon, presidente di Mom – così com’è stato concepito, però, il sistema del Green Pass obbligatorio sui mezzi pubblici è insostenibile. Verificare i certificati e che la capienza massima non ecceda l’80% dei posti diventa un’impresa. Ieri i tempi richiesti hanno provocato l’allineamento di molti bus in attesa di partire lungo un ampio segmento della circonvallazione esterna della città». In più, Mom deve sempre fare i conti con una trentina di autisti No Pass che sono a casa, pur senza stipendio. Con malattie e permessi, le assenze arrivano a 70. E si sono aggiunti anche 10 autisti a casa perché contatti di figli risultati positivi. Sono questi i buchi alla base delle 77 corse non garantite per la giornata di oggi. E poteva andare pure peggio. Fino a giovedì, infatti, tre scuole come il Duca degli Abruzzi, il liceo Da Vinci e il turistico Mazzotti faranno ponte. Il vero battesimo di fuoco, quindi, deve ancora arrivare. 

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Ultimo aggiornamento: 18:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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