Treviso-Mare, troppi incidenti e 50 multe al giorno: arriva il secondo autovelox fisso

Il nuovo dispositivo sarà installato all’altezza del distributore a Meolo, in direzione Jesolo, sul lato opposto del gemello: «Sarà attivo da settembre»

Martedì 4 Luglio 2023 di Emanuela Furlan
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TREVISO MARE - È in arrivo il secondo autovelox fisso sulla Treviso-Mare. Dopo quello installato lo scorso novembre in direzione di Treviso, di fronte al distributore di carburante, il nuovo dispositivo di controllo della velocità, anch’esso in funzione 24 ore su 24, sarà collocato sul lato opposto, verso Jesolo, subito dopo il cavalcavia ferroviario e prima dell’innesto sulla rotatoria della statale Triestina in località Fossetta, a Meolo. Anche in questo tratto di strada regionale il limite è fissato a 70 all’ora.

La Giunta ha approvato nei giorni scorsi l’installazione del nuovo autovelox fisso, che dovrebbe essere attivato alla fine dell’estate.


IL PRIMO CITTADINO
«Ci saranno dei lavori da fare prima che il rilevatore della velocità entri in funzione- precisa il sindaco di Meolo Daniele Pavan - Dovrà essere ripristinato il guardrail e posizionata la linea elettrica, quindi sarà necessario qualche mese. Indicativamente l’autovelox sarà attivo a settembre». Il nulla osta di Veneto Strade e della Prefettura per installazione dei dispositivi fissi su entrambi i lati della strada regionale era già stato ottenuto dal Comune di Meolo lo scorso anno, anche se inizialmente era stato deciso di posizionare solo il primo, verso Treviso. Adesso arriverà anche il secondo, verso Jesolo. «Da quando sono sindaco ho contato tre morti in quel tratto di Treviso-Mare - sottolinea Pavan - La dotazione di autovelox è stata dettata da ragioni di sicurezza, non per altri motivi. Certo è sempre spiacevole incappare in una multa, magari per aver superato di poco il limite di velocità, però io metto davanti a tutto la salvaguardia della vita umana».


I NUMERI
In quel tratto di strada i dati indicano un transito di 5mila veicoli in ciascuna delle due corsie, 10mila vetture in entrambi i sensi di marcia in giornate normali, che raggiungono punte di 32mila in periodi di massima affluenza, come è accaduto in occasione dello scorso 2 giugno. Le statistiche effettuate hanno rilevato che viene multato l’1% dei veicoli che percorrono quella strada superando il limite di 70 all’ora. Quindi giornalmente si arriva oggi ad una cinquantina di contravvenzioni, che saliranno ad un centinaio di contravvenzioni quando saranno in funzione entrambi gli autovelox. «Qualcuno fa passare le sanzioni come una tassa - commenta il sindaco - In realtà anche il mese scorso è stata registrata un’auto che ha raggiunto la punta massima di 202 all’ora: questo vuol dire volare». Pavan annuncia che sarà intensificata la segnaletica, con ulteriori cartelli e lampeggianti per avvisare della presenza dell’autovelox. «Non vogliamo far passare l’idea che lì ci sia un agguato- aggiunge -ma deve essere ricordato da tutti che negli ultimi quattro anni in questo tratto di strada ci sono stati tre morti. La nostra volontà è fare prevenzione. Non intascare soldi bensì far rallentare i veicoli». In base alla recente normativa del Codice della strada, il 30% di quanto incassato dalle multe nei primi due anni verrà assegnato a Veneto Strade, titolare della Treviso-Mare, mentre negli anni successivi salirà al 50%. Sia i proventi incassati dall’ente regionale che quelli riscossi dal Comune verranno utilizzati esclusivamente per interventi di manutenzione e messa in sicurezza stradale.

Ultimo aggiornamento: 15:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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