Treviso-Mare senza limiti: in strada come in pista le auto sfrecciano anche a 200 all'ora

Venerdì 16 Giugno 2023 di Paolo Calia
Controlli della polizia sulla Treviso Mare

TREVISO - Lungo la Treviso-Mare si corre troppo. Decisamente troppo. Lo dice l'esperienza di ogni giorno, ma lo dicono anche i rilevamenti. E lo dice, soprattutto, uno studio fatto da Veneto Strade che ha messo in luce alcuni dati da far gelare il sangue delle vene. Il più inquietante di tutti: auto immortalate a sfrecciare a 201 chilometri orari. Dei missili. Il tutto a ridosso dei centri abitati, senza curarsi troppo di attraversamenti pedonali o innesti da stradine laterali. «Questo studio è emblematico - spiega Elisa De Berti, vicepresidente della Regione con delega alle infrastrutture - e ci fa capire quanto ci sia ancora da lavorare sulla prevenzione.

Certe velocità non sono concepibili in autostrada, figurarsi in una regionale come la Treviso-Mare».

IL METODO
Per una settimana la strada che collega il trevigiano al litorale è stata tenuta sotto stretta sorveglianza. Veneto Strade ha piazzato due punti di osservazione: uno a ridosso di Vallio (al chilometro 14,750 per l'esattezza) e uno un po' più avanti, (al chilometro 15,200) sempre in territorio roncadese. In questi due punti, sia in direzione Treviso che in direzione Jesolo, sono stati piazzati sensori per contare il numero di mezzi in transito e le velocità lungo un tratto dove il limite è di 70 chilometri orari. I risultati hanno confermato la tendenza di troppi automobilisti a spingere sull'acceleratore. Solo poco più della metà rispetta i limiti.

I NUMERI
All'altezza del primo punto d'osservazione, quello più vicino a Vallio, in direzione Jesolo, sono stati contati 79.973 veicoli in transito in una settimana. Il 77,32% si è mantenuto sotto il limite del 70 orari; il 16,6% ha superato il limite ma mantenendosi tra i 71 e gli 80 chilometri all'ora. Un 5% ha invece spinto arrivando anche a 110 chilometri orari. Una minima percentuale, lo 0,10%, ha superato i 110 orari. La velocità più alta toccata in questo tratto è stato di 134 chilometri orari. Nella direzione opposta, quindi verso Treviso, si è corso invece di più. La percentuale di chi si è mantenuto entro i limiti è scesa dal 77 al 66% mentre si sono alzate tutte le altre: il 25% ha superato di poco i 70 orari; il 7% è arrivato fino ai 110 chilometri all'ora e lo 0,19% si è spinto ancora oltre. Il limite massimo toccato è stato di 172 chilometri orari. Ma ci chi ha fatto ben di peggio.

IL RECORD
Un chilometro più avanti, sempre in territorio di Roncade, i sensori di Veneto Strade hanno rilevato la velocità più alta: 201 chilometri orari toccati da una supercar che stava andando in direzione Jesolo. In quel tratto a rispettare i limiti dei 70 orari è stato il 57,61% dei 76.067 veicoli contati in sette giorni. Il 30% è andato di poco oltre; l'11% ha toccato i 110 orari e lo 0,39% è andato ancora oltre col picco dello sconsiderato che ha sfondato il muro dei 200 all'ora in una strada frequentata da tutti. Nella direzione opposta, quindi verso Treviso, le percentuali sono state più o meno le stesse: c'è sempre un 10% che corre decisamente troppo e la velocità massima rilevata è stata di 162 chilometri orari. La ricerca spinge a qualche considerazione amara: le strade possono anche essere messe in sicurezza, ma poi conta sempre il senso di responsabilità di chi si mette al volante.

L'ANALISI
«È giusto adoperarsi per rendere più sicure le nostre infrastrutture e lavoriamo ogni giorno per questo - premette De Berti - ma quando uno si mette alla guida e arriva a 200 chilometri orari su una strada regionale, oltre a mettere a rischio la propria vita, mette in pericolo anche gli altri. Per questo dico che è sempre più necessario lavorare tutti per aumentare la prevenzione, per sensibilizzare il più possibile a una guida responsabile. Purtroppo lungo la Treviso-Mare si corre troppo».

      

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