Baratro sotto casa, Patrizia ha paura: l'atleta della Dolomiti dorme altrove

Domenica 26 Maggio 2019
Il baratro che si è aperto a tre metri dalla casa di Patrizia Zanette a Tarzo
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TARZO - «Visto quello che è successo, mi hanno sconsigliato di dormire in casa. Per qualche tempo starò dai miei genitori». È impressionante il baratro che si è trovata davanti Patrizia Zanette, atleta della Atletica Dolomiti Belluno, che abita nella casa in cui è franato il giardino. Fortunatamente sta bene, ma la frana che ha cancellato una parte del giardino, ha creato uno strapiombo a pochi metri dall'abitazione, abbarbicata sulla collina del Calvario.

L'immobile non ha riportato danni, quindi non è stato dichiarato inagibile, ma in via precauzionale la donna trascorre la notte a casa dei genitori.
 
 

 
LA SITUAZIONE «Le hanno consigliato di lasciare l'abitazione almeno di notte» riferisce il cognato, il quale ha seguito le fasi di sopralluogo di autorità e tecnici. La casa non ha riportato danni, ma il terreno franato è a soli tre metri dalle fondamenta. «È una zona del giardino poco frequentata dice il cognato tuttavia, visto che di notte è più difficile accorgersi se capita qualcosa, le è stato consigliato di dormire fuori casa». La casa di Patrizia, atleta della società Atletica Dolomiti Belluno, campionessa regionale di corsa in montagna nel 2017, si trova in località Calvario, a Corbanese, al termine del percorso della Via Crucis, circondata dal bosco. Mercoledì mattina, aprendo i balconi, la donna ha visto che una parte del giardino sul retro non c'era più. 500 metri cubi di terreno sono scivolati giù per il crinale della collina aprendo un fronte franoso di venti metri. La prima cosa che ha fatto Patrizia è stata quella di chiamare in Comune per dire che il suo giardino non c'era più. La casa non è rimasta danneggiata, ma la preoccupazione che il terreno possa franare ancora è forte. In questo caso la voragine si avvicinerebbe ulteriormente all'edificio, mettendone a rischio l'agibilità. LE INDAGINI L'unica causa individuata al momento, dopo il sopralluogo eseguito giovedì mattina dai tecnici comunali, dai Servizi Forestali, dal Genio Civile e dal Dipartimento difesa del suolo della Regione e anche alla Provincia, è la pioggia caduta copiosa nell'ultimo mese. Il terreno ha ceduto sotto l'azione erosiva dell'acqua. «Mai avuto alcuna avvisaglia prima ha conferma il sindaco Vincenzo Sacchet -, abbiamo interessato anche un geologo e ora tutte le analisi sono in corso. Attendiamo comunicazioni dagli enti preposti». In quella zona non sono mai state riscontrate criticità idrogeologiche. Tuttavia la quantità d'acqua penetrata nel suolo nell'ultimo mese è stata elevata. L'auspicio di Patrizia, dei famigliari e della comunità, allarmata che quanto accaduto in località Calvario possa replicarsi in altre zone, è che gli enti preposti diano risposte ed intervengano quanto prima. Elisa Giraud © RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultimo aggiornamento: 11:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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