Riccardo Szumski, il sindaco dottore no vax va in pensione: «Ma non smetto di fare il medico»

Lunedì 21 Marzo 2022 di Paolo Calia
Riccardo Szumski, il sindaco dottore no vax va in pensione: «Ma non smetto di fare il medico»
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SANTA LUCIA - «Smetto con la medicina convenzionata con la struttura sanitaria nazionale. Ma non smetto di fare il dottore. Quello continuerò a farlo fino a quando la testa mi sorreggerà. Il più a lungo possibile, spero». E giù applausi. Riccardo Szumski saluta così le circa mille persone accorse per festeggiare il suo pensionamento. Per l'occasione sfodera un discorso dei suoi: duro, ammiccante al mondo no vax di cui è un idolo, dove le mascherine vengono sempre e solo definite museruole e abbondano le punzecchiature al governatore Luca Zaia e al direttore generale dell'Usl 2 Francesco Benazzi. Non fa però riferimento al procedimento di radiazione dall'albo dei medici per le sue tesi ritenute no vax e contro cui lui ha fatto ricorso.

Evidentemente non è la giornata giusta per questi dettagli.

LA FESTA

«A dire il vero manca ancora un mese alla pensione visto che compio gli anni, 70 per la precisione, il 29 aprile - sottolinea - ma hanno voluto festeggiarmi oggi. E siamo qui per goderci la giornata». E la merenda insieme a Ricardo, iniziativa organizzata dal Comitato Riccardo Szumski, è una festa popolare ma, soprattutto, un inno alle deliranti tesi di chi non crede ai vaccini e accusa il sistema di aver usato il Covid come arma di sottomissione di massa. Deliri, appunto. A salutare il sindaco/medico arrivano da un po' tutti le parti: dalla sua Santa Lucia, ma anche da Treviso e altri angoli della provincia. E arriva anche Stefano Puzzer, il portavoce dei portuali triestini: «Ci siete sempre stati vicini - dice a Szumski e ai suoi collaboratori - in 15 di noi sono ancora senza sospesi dal lavoro, a casa senza stipendio. E voi li state aiutando». Poi prende una targa e la regala a sindaco/medico, leggendo la dedica da combattimento: «Per un lungo e sereno pensionamento di lotta».

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LA CORNICE

Nell'ampio parcheggio della zona produttiva Lovera, in via Foresto Sud, i volontari del comitato hanno sistemato tavoli per accogliere 2200 persone. Verso le 13 sono quasi tutti occupati. Alla fine i presenti non saranno proprio 2200, ma sicuramente ben oltre il migliaio. Ci sono tante bandiere indipendentiste in onore alle radici politiche di Szumski; ci sono personaggi pittoreschi come il tizio che se ne va in giro con una corona di siringhe incollate sul casco, chiara parodia della campagna vaccinale. Il clima resta sereno: nessuno indossa la mascherina ma i tavoli sono distanziati, tutti stanno tranquillamente al loro posto mangiando il pranzo al sacco, per terra non c'è nemmeno una cartina, i bambini giocano tranquilli. E la musica del giovane complesso sul palco è molto gradevole. Szumski ha sempre qualcuno accanto che gli chiede una foto, un autografo, di scambiare due parole. Tanta leggerezza però non può nascondere che in questa fetta di Santa Lucia di Piave si sono dati appuntamento i duri e puri della lotta contro vaccini, mascherine, obblighi di ogni sorta. Dal palco, tra una canzone e l'altra, non mancano attacchi al Governo e a tutte le istituzioni nel più classico e sgangherato stile No vax. A cucire le varie parti dell'evento è Fabio Padovan, leghista agli albori della Lega, poi indipendentista convinto ora sostenitore di Szumski. Anche lui non risparmia nessuno, comprese le forze dell'ordine che a suo dire si accaniscono nei controlli del Green pass, documento particolarmente odiato dalla platea.

LE ASSENZE

L'appuntamento va avanti anche se dei big annunciati non ne arriva manco uno. Il clou della merenda doveva essere il colloquio tra Szumski e la scrittrice e medico Silvana De Mari, altro punto di riferimento della galassia no vax. All'ultimo dà forfait per motivi personali. Atteso anche Martino Zanetti, patron di Hausbrandt, balzato agli onori delle cronache per essere rimasto fuori dalla fiera del caffè di Rimini perché senza Green pass rinforzato: non si palesa nemmeno lui. Szumski non fa una piega. Del resto la platea è qui solo per lui, mica per altri. Però, sul palco, sale anche Luca Castellaz, consigliere di minoranza di Santa Lucia: «In consiglio comunale sono all'opposizione e bisticcio spesso col sindaco, ma l'ho sempre apprezzato come medico». Szumski chiude gli interventi. E una volta preso il microfono ne ha avute per tutti. Come sempre.

Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 12:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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