Trent'anni della discoteca Odissea: «Minorenni in pista? Sono sotto controllo»

Tre giorni di eventi con dj, orchestre e show per festeggiare il compleanno

Domenica 10 Settembre 2023 di Valeria Lipparini
L'Odissea di una volta

SPRESIANO - Odissea 3.0. Ovvero, i trent’anni del locale, alle porte di Spresiano, che ha accompagnato generazioni di giovani trevigiani. Tra balli scatenati e lenti strappa-fiato che hanno fatto conoscere, innamorare, magari anche litigare compagnie di teenagers, e non solo.
A ripercorrere sei lustri, condensandoli in tre serate evento, ci ha pensato il titolare del locale, Giannino Venerandi. «Il 1993 ha segnato l’inizio di un’epoca. È tempo di festeggiare» dice, soddisfatto Venerandi, che ha preso in mano le redini del locale quando aveva 23 anni e adesso, di anni, ne ha 53. Si comincia giovedì prossimo (ingresso gratuito, come omaggio) con diverse orchestre nelle sale della discoteca: ci saranno i protagonisti che hanno reso celebri le serate caraibiche in queste tre decadi, il dinner show, la sala dedicata al revival, e poi le orchestre e i dj che hanno segnato i ritmi nel tempo. Si continua venerdì e sabato dove, sul palco, si alterneranno orchestre, show, attori, danzatori e performers che si alterneranno in ogni sala, con special guests, spettacoli di burlesque, dj e cantanti tra i quali dj Antoine, Marvin e Prezioso, Carolina Marquez e Haiducii.
 

L’OBIETTIVO
«Passato, presente e futuro si fonderanno in una festa che, per noi, ha il valore di una sorta di festival. Una serata per ogni decennio dedicato all’Odissea, un happening in tre tempi con una linea guida che è quella del poema omerico di cui porta il nome il locale, dove il passato si confronta con il futuro e con le innovazioni tecnologiche che continuano a mantenerci all’avanguardia nel divertimento» spiega. La regia delle tre serate è affidata a Maurizio Agosti mentre gli artisti saranno coordinati dal direttore di scena Simone Fucci.
 

«LA NOSTRA EPOPEA»
«Ho sempre gestito il locale con la filosofia di offrire sano divertimento ai giovani e alle persone un po’ più adulte.

Ecco perchè le 4 sale iniziali, oggi sono diventate otto, con otto tipi di musica, dalla discoteca, al ballo latino, al liscio e molto altro ancora». In trent’anni, i tempi sono cambiati, così come i gusti e le persone che arrivano in discoteca per trascorrere una serata in allegria. «I clienti sono sempre più giovani. Anche minorenni. I ragazzini, una volta, ballavano nei locali la domenica pomeriggio. Adesso arrivano nelle sale il sabato sera». Venerandi, mette le mani avanti: «Noi siamo un contenitore e quello che arriva è frutto della società che ci circonda. Venivano da noi papà e mamme e, adesso, arrivano i loro figli. Magari qualcuno è maleducato, non lo nascondiamo, e noi facciamo del nostro meglio per intrattenerli. Certo, era meglio la domenica pomeriggio, ma non si può far girare le lancette dell’orologio al contrario». Allora? Venerandi una ricetta non ce l’ha. Ma ha l’esperienza maturata in trent’anni di lavoro all’Odissea e una conoscenza appresa fin da quand’era piccolo perchè tutta la sua famiglia, a cominciare dal papà, ha sempre lavorato nei locali da ballo. «Abbiamo sulle spalle la responsabilità di gestire il tempo libero di giovani e adulti. Traduciamo tutto questo con l’osservanza massima alla sicurezza imposta dalla normativa, con servizi d’ordine con personale altamente qualificato e, in più, con un’ambulanza e personale sanitario all’esterno del locale». Giannino Venerandi spezza una lancia in favore delle sale da ballo: «È fondamentale che continuino ad esistere perchè dentro al locale c’è controllo, al di fuori, negli spazi aperti e pubblici non c’è alcun controllo». E in questi tre giorni di festa l’Odissea sale in pista per raccontare la sua lunga storia.

Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 14:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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